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06/04/2020 17:40:00

"Lettera ai miei figli... ai tempi del Coronavirus"

 Cari amori miei,
in questo momento così difficile che sta segnando l’intera umanità, ho deciso di scrivervi qualcosa di modo che ne rimanga traccia…nelle nostre menti…nei nostri cuori. Di modo che questa triste esperienza, possa fungere domani da monito per i nostri errori e da movens per un opportuno cambiamento.
Non so di preciso cosa io voglia dirvi, ma sento di doverlo fare; forse voglio cominciare appunto da tutto quello che non so….
Non so dirvi, ad esempio, quando tutto questo finirà, non so dirvi come finirà e, soprattutto, cosa lascerà in ognuno di noi…;
Non so spiegarvi bene come sia potuto accadere che, nel 2020, mentre noi adulti stavamo commettendo l’errore di farvi credere che l’essere umano fosse onnipotente, è arrivato un microrganismo a sbatterci in faccia la nostra vulnerabilità, le nostre fragilità….,
mentre ci stavamo perdendo nell’illusione che l’avere prevalesse sull’essere, l”’invisibile” ci ha insegnato a fare i conti con il nostro essere al di là di tutto ciò che possediamo, ci ha ridato l’importanza dell’ESSENZIALE….,
mentre eravamo impegnati a proteggere i nostri confini, mentre l’Italia e l’Europa si stavano contendendo la meschinità di tenere in mare chi avesse avuto bisogno di aiuto, ci siamo ritrovati TUTTI in mare, in balie di onde sconosciute, bisognosi di aiuto… TUTTI, indistintamente, e per incantesimo malefico siamo diventati tutti uguali nel BISOGNO, nessuno che detenesse il potere, la soluzione.
Non so dirvi come un sistema sanitario evoluto come quello della lombardia possa essersi piegato miseramente a questo maledetto virus.
Non so spiegarvi perché non siamo stati in grado di prepararci per tempo a fronteggiare questa pandemia, nonostante negli ambienti scientifici circolasse già da tempo la possibilità di questo pericolo
Non so spiegarvi come accettare la perdita e come riuscire ad elaborarla senza la possibilità di un saluto, di un commiato.
Ma voglio dirvi quello che so….
So che questa esperienza ci ha insegnato tanto;
so, più di prima, che nella vita voglio essere MAMMA e moglie prima che professionista;
so che il maledetto invisibile ci ha dato l’opportunità di trascorrere tanto tempo insieme, mi ha dato la possibilità di vedervi crescere istante dopo istante, emozione dopo emozione, capriccio, dopo capriccio. Mi ha imposto di osservarvi e ascoltarvi 24h su 24 ed è stato difficile, ma soprattutto è stato BELLO;
So che non sarà per sempre così, ma allo stesso tempo so per certo che mi impegnerò perché questo accada, perché siano i miei occhi a vedere e non solo le mie orecchie ad ascoltare da baby sitter, maestre, nonni, ciò che inorgoglisce il cuore di un genitore.
So che darò un diverso valore al Tempo, alla Socialità ed anche alla Solitudine.
So che mi sforzerò di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, con i vostri occhi… attraverso i quali mi avete fatto vedere, più di ogni altro, la capacità di adattamento, la capacità di far fronte, di utilizzare al massimo ed al meglio le risorse di cui si dispone,….la famigerata resilienza. Chi avrebbe potuto dirlo che sareste stati voi, così piccolini, ad insegnarci il dogmatico rispetto delle regole. Capaci e comprensivi più di noi adulti, non avete chiesto una sola volta di uscire, accettando il divieto senza alcuna opposizione, a dispetto di tutta quella gente adulta che, priva di buon senso, continuava a starsene in giro e a cercare qualsiasi circostanza per polemizzare. Mi auguro che il vostro semplice, spontaneo ed autentico modo di adattarvi a tutte le situazioni, il riuscire a trovare comunque il lato positivo nelle cose sia da insegnamento a tutti noi adulti, affinché riusciamo a rimanere sempre un po’ bambini.
So ed ho visto, colma di emozione, che la mia nazione è piena di gente disposta a mettere in pericolo se stessa pur di aiutare l’altro, è piena di UOMINI professionisti e non solo di professionisti senza umanità, come stavo cominciando a temere.
So che la mia città, la mia regione, la mia nazione sono fatte di persone che si stanno adoperando, oggi nel migliore dei modi, per consentire domani un modo migliore di vivere.
So che questa triste esperienza mi cambierà, sono certa in meglio, e so che mi impegnerò perché questo estremo sacrificio possa essere utile a voi per essere persone migliori di quelle che erroneamente stavamo provando a farvi diventare.
Con tutto l’amore del mondo…e oltre,
La vostra mamma



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