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29/01/2022 06:00:00

Covid. Continua il calo dei ricoveri. Imprese in Sicilia a caccia di aiuti

 La quarta ondata del Covid in Sicilia ha iniziato da giorni la sua fase calante. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva, e l'andamento della curva fa ben sperare, anche se non si è ancora usciti dall'emergenza.

La zona arancione, che poco produce in termini di effettive restrizioni, è comunque un ostacolo psicologico per l'economia. Attività commerciali, ristoranti, turismo, imprese hanno il freno a mano tirato in questo periodo.
L'economia siciliana ha pagato un duro prezzo dall'emergenza Covid di questi due anni. Ed è corsa delle imprese e dei liberi professionisti agli aiuti, attesi da due anni, per i danni del lockdown 2020. In Sicilia sono partiti i bandi, tutti in contemporanea e a pochi mesi dalle elezioni, che però hanno lasciato per strada più imprese escluse che ammesse.
L'Irfis, l'istituto di credito per le imprese siciliane, sta attuando i bandi predisposti dal governo regionale e in particolare dall'assessore Armao.
Lunedì si parte con le misure più attese. C'è quella che stanzia 70 milioni di aiuti per i liberi professionisti danneggiati dal lockdown del 2020, partite Iva con fatturato non superiore a 80 mila euro che nel 2020 hanno perso almeno il 30% rispetto all’anno prima.

Altro bando importante è quello per le piccole e medie imprese che fatturano meno di 500 mila euro e che hanno perso almeno il 30% nel primo anno di pandemia.

Ma tutti gli ultimi bandi della regione destinati a fronteggiare l'emergenza Covid con aiuti alle imprese hanno visto più soggetti esclusi che ammessi. Ad esempio il bando appena chiuso per gli aiuti alle sturtup e danneggiate dal lockdown aveva un budget di 5 milioni. Sono andati tutti a 20 imprese su 600 in graduatoria. Il Governo potrebbe rifocillare la misura con altri 10 milioni di euro. Stessa cosa per gli aiuti per la digitalizzazione. Un bando con il sistema del clickday, organizzato dall'assessore Mimmo Turano. Sono state accolte 171 istanze su 1993 partercipanti al bando, meno del 10%. Per questo Cna ha chiesto un aumento della dotazione finanziaria della misura. La richiesta di aiuti arriva da ogni settore, partite Iva, piccole imprese, agricoltura. Proprio queste ultime denunciano che non si è visto un euro, ancora, per le imprese agricole danneggiate dagli incendi devastanti dell'estate. Insomma l'assetto economico siciliano ha bisogno di stabilità, che è difficile da mantenere in un periodo in cui le preoccupazioni legate al Covid fanno frenare la fiducia.


I dati siciliani
Sono 7.100 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, a fronte di 45.661 tamponi processati.
Il giorno precedente erano 7.369.
Il tasso di positività ha un leggero aumento: è al 15,5%, ieri era al 15,2%. L'isola è al nono posto per contagi in Italia. Gli attuali positivi sono 231.716 con un aumento di 2.137 casi. I guariti sono 5.474 mentre le vittime sono 47 e portano il totale dei decessi a 8.424.
Sul fronte ospedaliero sono 1.601 ricoverati, con un paziente in più rispetto a ieri, mentre in Terapia intensiva sono 145, cinque casi in meno.
Questi i dati del contagio per province: Palermo 1.587, Catania 1.602, Messina 933, Siracusa 998, Trapani 504, Ragusa 835, Caltanissetta 588, Agrigento 453, Enna 158.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
Superati i 14 mila positivi in provincia di Trapani. In un giorno il numero dei casi in provincia di Trapani è aumentato di oltre 400 unità. Sono 14.292 le persone con il Covid. Nell'ultimo bollettino si registra una nuova vittima. Resta stabile la situazione in terapia intensiva, con tre persone ricoverate, e in semi intensiva, con 16 ricoverati. Diminuiscono i ricoveri in degenza ordinaria e Covid hotel.

Vediamo i positivi Comune per Comune: Alcamo 1.113; Buseto Palizzolo 30; Calatafimi-Segesta 227; Campobello di Mazara 496; Castellammare del Golfo 567; Castelvetrano 1.200; Custonaci 217; Erice 923; Favignana 71; Gibellina 132; Marsala 2.805 ; Mazara del Vallo 1.613; Misiliscemi 193; Paceco 400; Pantelleria 199; Partanna 373; Petrosino 169; Poggioreale 49; Salaparuta 62; Salemi 339; San Vito Lo Capo 196; Santa Ninfa 172; Trapani 2.265; Valderice 460; Vita 21. Il totale degli attuali positivi: 14.292 (giovedì erano 13.810)
Deceduti in totale: 517 (+1). Guariti in totale: 29.409 (+62). Ricoverati in Terapia intensiva attuali: 3 (+0). Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali: 16 (+0). Ricoverati in Degenza ordinaria: 84(-1). Ricoverati in RSA e Covid Hotel: 21 (-3). Totale tamponi molecolari,dato parziale: 319. Tamponi per la ricerca dell’antigene: 1878.

 

Continuità assistenziale, intesa assessorato-sindacati per potenziare Usca e guardie mediche.

Un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale per migliorare la continuità assistenziale nei territori e facilitare i percorsi di uscita dei pazienti affetti da Covid19. È il risultato del protocollo sottoscritto dall’assessorato regionale alla Salute con le organizzazioni di categoria Fimmg, Snami e Smi che consente, su base volontaria, l’adesione da parte dei medici di famiglia a coprire turni straordinari di continuità assistenziale tra Usca e Assistenza primaria in guardia medica.

Pur rientrando nell’ambito delle azioni previste dall’assessorato per fronteggiare il Coronavirus, il documento di fatto va oltre l'emergenza pandemica poiché punta anche a far fronte alla carenza di professionisti in alcune aree del territorio regionale migliorando l’operatività delle guardie mediche attraverso l’impiego diretto di medici di famiglia o specializzandi di medicina generale ai quali verranno riconosciuti degli extra (35 euro lordi) per ogni ora di prestazione aggiuntiva fino ad un massimo di 24 ore.

Saranno le Asp a conferire gli incarichi ai professionisti che aderiranno in base alle esigenze determinate dalla carenza di continuità assistenziale di uno specifico territorio. Il protocollo di intesa ha un carattere sperimentale e sarà valido fino al prossimo 31 marzo, tuttavia potrà essere prorogabile da parte dell’assessorato in seguito alla valutazione dell’efficacia.

«Si tratta di una misura innovativa che ha pochi precedenti in Italia, al pari di altre avviate in Sicilia in questi anni di pandemia e che poi hanno trovato applicazione anche altrove. Desidero manifestare tutto il mio apprezzamento nei confronti dei dirigenti dell’assessorato e ringraziare le organizzazioni di categoria che hanno collaborato alla stesura e alla programmazione del protocollo, mostrandosi da subito determinate e sensibili ad un tema, quello della continuità assistenziale, che tocca le necessità di ogni cittadino», ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

 

 

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Il virus in Italia

Sono 143.898 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 155.697.
Le vittime sono invece 378, mentre ieri erano state 389. Dall'inizio della pandemia sono 10.683.948 gli italiani contagiati dal Covid. Gli attualmente positivi sono 2.668.828, in diminuzione di 37.625 nelle ultime 24 ore mentre i morti sono 145.537. I dimessi e i guariti sono invece 7.869.583 con un incremento di 181.594 rispetto a ieri.
Brusaferro, lieve calo curva, primi segni inversione trend - La curva mostra una lieve decrescita e questo dato è attestato sia dall'incidenza sia dall'indice Rt che si sta attestando sotto la soglia epidemica e questa è un'indicazione positiva. Il quadro europeo mostra curve in generale di crescita epidemica mentre il nostro Paese, insieme a qualche altro, comincia a mostrare un'inversione di tendenza e questo è anche un altro segnale coerente con i dati che osserviamo. Resta comunque una elevata circolazione del virus in quasi tutte le regioni". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un video di comento ai dati del monitoraggio settimanale. "Ad eccezione della fascia d'età 0-9, tutte le altre fasce d'età mostrano sostanzialmente negli ultimi 7 giorni una decrescita dei casi. In particolare i più giovani sono però caratterizzati ancora da un quadro di crescita dell'incidenza". Così il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un video di commento ai dati del monitoraggio settimanale.