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26/01/2024 17:10:00

L'Educazione Civica, il partito comunista italiano e il fascismo...

 Educazione Civica. La materia ha subito un'ennenismo - nel 2020 - rinnovamento e dal Ministero dell'Istruzione e del Merito-Miur- è definita:un percorso per formare cittadini responsabili, una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici, a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado. L'insegnamento ruota intorno a tre nuclei tematici principali: Costituzione, diritto -nazionale e internazionale-, legalità e solidarietà. Sviluppo Sostenibile e Cittadinanza Digitale.

Ci si sofferma sulla nostra Magna Carta libertatum, ossia la Costituzione, la sua genesi e sulla controversia tra fascismo e comunismo che nel Belpaese li parifica e ritornata con prepotenza dopo l'avvento di Fratelli d'Italia al governo nel dibattito politico a tutti i livelli. Due dittature da condannare, come quella nera del generale Metaxas in Grecia, Franco in Spagna e Salazar in Portogallo, quelle di falce e martello tutt'ora vigenti in Russia, Cina e Corea del Nord. Assodato ciò, l'otto settembre 1943 a Cassibile -Siracusa- viene firmato l'armistizio con gli alleati. Contestualmente nasce la Repubblica Sociale Italiana nel centro-settentrione con a capo sempre il Duce e il Partito Fascista Repubblicano.

Per liberare tutta la Nazione e poi partecipare alla guerra di liberazione italiana con i partigiani, si formò il Comitato di Liberazione Nazionale - CLN - composto da sei partiti: Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, Partito Sardo d'Azione, Partito Comunista Italiano, Partito Democratico del Lavoro e Partito Liberale Italiano. Nel 1945 tutta l'Italia fu liberata dal nazifascismo. Nel voto -1946- referendario che istituì la Repubblica, a suffragio universale, fu anche votata l'Assemblea Costituente per redigere la Costituzione, oltre il CLN furono eletti rappresentanti di altri 10 formazioni, si rammentano le quattro con esponenti superiori alle due persone:Movimento per l'Indipendenza della Sicilia, Partito Repubblicano Italiano, l'Uomo Qualunque, Partito Democratico del Lavoro e Blocco Nazionale della Libertà. Il PCI per 44 anni da secondo partito della nazione, fino alla svolta della Bolognina-1991-, è stato fedele alla Costituzione senza se e senza ma.

Al lordo della via italiana al socialismo e dell'Eurocomunismo. Utililizzare la risoluzione dell'UE-2019- di condanna al nazismo, comunismo e tutti regimi totalitari è decisamente strumentale perché essa afferma alla lettera G: "considerando che, fin dall'inizio, l'integrazione europea è stata una risposta alle sofferenze inflitte da due guerre mondiali e dalla tirannia nazista, che ha portato all'Olocausto, e all'espansione dei regimi comunisti totalitari e antidemocratici nell'Europa centrale e orientale, nonché un mezzo per superare profonde divisioni e ostilità in Europa, attraverso la cooperazione e l'integrazione, ponendo fine alle guerre e garantendo la democrazia sul continente; che per i paesi europei che hanno sofferto a causa dell'occupazione sovietica e delle dittature comuniste l'allargamento dell'UE, iniziato nel 2004, rappresenta un ritorno alla famiglia europea alla quale appartengono". Equiparare il partito comunista italiano al fascismo è un errore e l'Educazione Civica aiuta a correggerlo.

Vittorio Alfieri