Un ex magazzino industriale riconvertito in spazio culturale, un gin prodotto localmente, una sfida tra bartender, piatti d’autore e musica dal vivo. A Marsala prende forma la Gin Sale Friendly Competition, un progetto curato dalle Cantine Bianchi che propone un modo diverso di stare insieme e di leggere il territorio. Senza effetti speciali, ma con idee chiare.
L’iniziativa, parte della rassegna estiva “Opifici Culturali Bianchi”, si sviluppa in quattro appuntamenti: tre serate di qualificazione – il 26 giugno, il 3 e il 17 luglio – e una finale il 24 luglio. In ogni data, due bartender si confronteranno dal vivo con cocktail originali ispirati al tema “il viaggio”, utilizzando Gin Sale, il distillato premium dell’azienda.
Gin Sale nasce per raccontare il paesaggio marsalese con un sorso secco e pulito.
Un gin monobotanico in cui il ginepro incontra il sale della nostra terra, "l'oro bianco" che ne esalta le note fredde, donando freschezza e sapidità. Pensato per la mixology, sarà protagonista dei cocktail inediti, creati dai bartender in gara.
Le creazioni in gara saranno valutate da una giuria tecnica e da una giuria popolare, con il pubblico coinvolto direttamente attraverso schede di voto e interazione digitale.
Non uno spettacolo da osservare, ma un’esperienza condivisa che chiama a partecipare.
Oltre alla sfida tra bartender, ogni serata offrirà un percorso gustativo completo: i due cocktail saranno serviti con abbinamenti gastronomici pensati per esaltarne aromi e contrasti, seguiti da un piatto caldo cucinato sul momento dallo chef Peppe Agliano.
Il suo intervento cambia a ogni appuntamento, secondo una linea di cucina che rilegge la tradizione siciliana con tecnica, attenzione alla stagionalità e valorizzazione dei piccoli produttori locali. L’accompagnamento musicale dal vivo completa l’esperienza, con una selezione di band locali.
Il tutto avverrà negli Opifici Culturali Bianchi, uno spazio nato dal recupero del vecchio magazzino fiduciario “Y”, dove un tempo si stoccava alcool in cisterne protette da vasche di contenimento. Oggi è un luogo restituito alla città, aperto alla cultura, al lavoro creativo, alle relazioni. Non una semplice location, ma un progetto di rigenerazione urbana portato avanti con coerenza dalla famiglia Bianchi.
Qui il video che racconta lo spirito e i dettagli della Gin Sale Friendly Competition.
«Questo progetto nasce dal desiderio di costruire un linguaggio nuovo, che unisca ospitalità, qualità e visione contemporanea», dice Claudio Bianchi, titolare delle Cantine Bianchi insieme a Carla Alagna. «Vogliamo che il pubblico non si limiti a consumare un cocktail, ma entri in un racconto più ampio, fatto di luoghi, persone, storie», aggiunge Alagna.
Per facilitare l’accesso, l’organizzazione si affida alla piattaforma digitale Enthemo: scaricando l’app è possibile registrarsi, geolocalizzarsi, individuare l’evento “Cantine Bianchi” e acquistare il biglietto online. Una soluzione semplice, che elimina barriere e agevola la fruizione.
La Gin Sale Friendly Competition lavora su più livelli: valorizza le produzioni locali, costruisce reti tra professionisti del territorio, attira un pubblico interessato alla qualità e produce ricadute visibili anche fuori dall’ambito strettamente enogastronomico.
È un esempio concreto di come l’impresa privata possa diventare motore culturale, senza perdere contatto con il contesto che la circonda.
(Articolo sponsorizzato scritto in collaborazione con il committente. Per info scrivi a marketing@rmc101srl.it)