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05/06/2019 14:11:00

La narrazione cruda e romantica di Gomito di Sicilia

di Rossana Titone -  Gomito di Sicilia è la narrazione romantica del nostro territorio, cruda e veritiera.
Quell’inchiostro inchioda lì, in quelle pagine che parlano di noi, della nostra gente, di come siamo, di cosa guardiamo e di come lo contempliamo. Speranze, ferite, coraggio.


E’ il coraggio di chi resta e vede, nell’immutabile culto alla bruttezza, la incapacità a cambiare rotta…qui dove ci furono i fenici, dove abitò Cicerone e dove sbarcò Garibaldi.
Di Girolamo in questo libro parla alla sorella, lontana dalla Sicilia, lo fa fino alla fine raccontando il territorio. La Sicilia, Trapani, Marsala. Quel lembo di terra, ad occidente dell’Isola, che parla la lingua di chi ne ama profondamente ogni centimetro. E’ questo Gomito di Sicilia, l’accettazione malinconica ma fiera di chi, tra amici ed affetti, ha deciso di andare via per cercare altrove un lavoro, una serenità meritata.


Potrebbe sembrare un libro di rassegnazione, non è così. C’è un filo conduttore, la speranza che potenzialità inespresse possano concretizzarsi, che la bruttezza non ci inchiodi ad osservarla ma a scalzarla.


Veniamo dal mare, ne portiamo l’odore, non ci pieghiamo al vento perché ne conosciamo i soffi, non temiamo la calura, sappiamo ripararci. Abbiamo paura dello straniero. Dall’hospis all’hostis è un attimo, come se il mare fosse solo nostro, una eredità incedibile.
Come se specchiarsi dentro e non annegarci fosse privilegio di qualcuno, condanna per altri.


E si parla della Sicilia, di noi, di questa parte del mondo dove tutto appare normale. Le montagne di rifiuti, i monumenti che non sono monumenti, le emergenze che si susseguono, di come lasciamo che le cose vadano senza più meraviglia. Tiriamo a campare.
E’ stato così per tante cose, per il Monumento ai Mille, che Monumento non è, scrive Di Girolamo.
Non coltiviamo limoni, è tempo di melograni e banane. E’ quello che non sappiamo essere che ci toglie quello che abbiamo.
Il libro affonda in uno spaccato di attualità, dal turismo alle cose che non funzionano, al business delle pale eoliche. Tra disincanto e mai retorica, tra il mare che non porta cose nuove e le case abusive c’è Gomito di Sicilia che naviga guardando il fondale.