Presentato agli studenti marsalesi il libro "Salvezza" di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso

Al Complesso Monumentale di San Pietro, in una sala conferenze gremita di studenti degli istituti tecnici e professionali della nostra città, è stato presentato, nei giorni scorsi, il libro di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso “Salvezza” che ha al centro uno dei temi cruciali del nostro tempo: i migranti.

Altissimi i livelli di attenzione, interesse, partecipazione dei ragazzi. La capacità dialettica dell’autore e la puntualità delle sue risposte alle numerose domande dei giovani, nonché il genere particolarmente accattivante del volume, hanno concorso a raggiungere tale obiettivo, non certo scontato.

La “Graphic Novel” (una sorta di fumetto fondato su dati di realtà) appare sempre più come un’ottima strategia per stimolare gli adolescenti al
“Piacere della Lettura”, verso la quale, i giovani, troppo spesso, esprimono idiosincrasia. Genere che trae origine dalla pubblicazione di un autentico capolavoro: “Maus” di Art Spiegelman, sulla tragedia, vissuta personalmente dal padre dell’autore, della Shoah. Genere, da Marco Rizzo, già frequentato, visto che, sempre con Lelio Bonaccorso, hanno pubblicato “Peppino Impastato.

Giullare di Dio”, “La mafia spiegata ai bambini” e “L’immigrazione spiegata ai bambini”. Diverse le parti del libro che hanno colpito gli studenti. Dall’incipit – mariti costretti ad assistere agli atti di violenza sulle loro compagne dagli aguzzini libici – al drammatico dilemma cui s’è trovato, non poche volte, Rocco, uno dei soccorritori della nave “Acquarius” (costretto a decidere in una manciata di secondi, oltre alla mamma, quale dei suoi due bambini salvare).

Dall’esorbitante numero di morti annegati nel Mediterraneo – 30.000 negli ultimi 15 anni – alle 17.000 persone salvate dalla nave tra il 2016 e il 2017 ( nigeriani, siriani, gambiani, maliani, etc.). Efficace l’autore, sia nello sgombrare il campo dai troppi stereotipi che aleggiano sulla questione che nel rispondere ai quesiti degli studenti, con documentata precisione e pungente ironia ( sul rapporto tra povertà in Italia e necessità di farsi carico, comunque, dei disperati che arrivano da Paesi ove dominano guerre e miseria; sull’inferno libico, ove la tortura e lo stupro sono la regola; sulla nuova e più difficile situazione venutasi a creare nel nostro Paese, dopo la pubblicazione del Decreto Sicurezza, etc.). Eccellente il lavoro preparatorio degli insegnanti ( Isaia, Patti, Pacilè, Tumbarello, Pellegrino, Alagna, Virruso: docenti presso ITAS “Damiani”, IPC “Cosentino”, ITT “Mattarella”, ITET “Garibaldi”). Illuminanti le risposte della dottoressa D’Alessandro, magistrato a Marsala.
I lavori sono stati introdotti e coordinati da chi scrive, quale docente dell’ITET “Garibaldi”, scuola chiamata, in collaborazione con la libreria
“Mondadori”, ad organizzare l’incontro.