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26/05/2024 06:00:00

Trapani, l'Università punta sulla Biodiversità

Il Polo universitario territoriale della provincia di Trapani sostiene la formazione dei giovani con 25 borse di studio, per un finanziamento totale di 40 mila euro, destinate agli studenti che si iscriveranno al corso di laurea triennale in “Biodiversità e innovazione tecnologica”.

Le borse di studio, destinate agli immatricolati dell’anno accademico 2024/2025, sono state sovvenzionate dal National Biodiversity Future Center (Nbfc), Centro nazionale per la biodiversità, nato un anno e mezzo fa grazie a 320 mila euro di fondi Pnrr con sede proprio all’Università degli Studi di Palermo.

A spiegarlo è stato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, durante la conferenza stampa di presentazione del bando Unipa di prossima pubblicazione, a cui hanno preso parte anche il preside del Polo universitario di Trapani, Giorgio Scichilone e la coordinatrice del corso di laurea, Giovanna Maria Parisi.

“Il corso di “Biodiversità e innovazione tecnologica” partito già da un anno – ha sottolineato il Rettore Midiri –, adesso si potenzia grazie all’intervento nazionale del Centro alla biodiversità, in ambito Pnrr. Sono state stanziate 25 borse di studio, da 1.600 euro l’una. Vogliamo così aiutare quei giovani del Trapanese, grazie anche a una integrazione tra università e impresa per generare potenziali posti di lavoro”.

Particolarmente significativa la scelta di puntare sul Trapanese. “Il Polo di Trapani – ha spiegato il preside Scichilone - sta crescendo in qualità e quantità. Questo territorio ha tutte le caratteristiche affinché questo tipo di formazione possa diventare un punto di riferimento per l’intera area del Mediterraneo”.


La continuità della offerta formativa è garantita anche dalla possibilità di restare nella stessa sede per 5 anni a quei docenti che vincono il concorso per l’insegnamento. Un lasso di tempo che dà la possibilità di sviluppare formazione e professionalità.

“Elementi di intelligenza artificiale per il monitoraggio della biodiversità e remote sensing per il controllo dell’ambiente sono alcune delle competenze che formano il piano di studi di questo corso – afferma Giovanna Maria Parisi -. La formazione comprende anche periodi di tirocinio presso laboratori universitari, aziende ed enti di ricerca sia pubblici che privati e programmi internazionali di mobilità come con l’Université Picardie Jules Verne di Amien, in Francia o con l’Università di Monastir, in Tunisia”.

Il bando verrà pubblicato in estate, prima dell’avvio della prossima campagna di immatricolazione e seguirà criteri di assegnazione in base al merito e al reddito.