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01/06/2016 06:05:00

L'incendio di Pantelleria, la Procura indaga. Ancora mezzi in azione, danni incalcolabili

 Canadair in azione pure ieri  per spegnere gli ultimi focolai a Pantelleria dopo il disastroso incendio dolo che ha bruciato con danni incalcolabili parte dell'isola da sabato sera. 
Sono riprese stamane le operazioni di spegnimento di quanto rimane dei boschi di Pantelleria che bruciano da sabato sera. Squadre dei vigili del fuoco, due canadair e uomini del Corpo della Forestale sono entrati nuovamente in azione nelle prime ore del giorno per spegnere gli ultimi focolai concentrati in pochi punti. Un incendio devastante e doloso su cui indaga la procura di Marsala. Sulla vicenda interviene nuovamente Legambiente, tramite il presidente regionale, Gianfranco Zanna:

"La migliore e più forte risposta ai piromani di Pantelleria, agli assassini di bellezza, deve essere l'istituzione del Parco nazionale. Non si perda più tempo. Chi deve dare dei pareri lo faccia subito e si proceda alla sua nascita. Non vorrei che la tanta solidarietà e attenzione sull'isola di queste ore non porti a nulla e domani si ricominci nel disinteresse, lasciando nuovamente soli coloro i quali combattono la dura e difficile battaglia per salvaguardare il nostro territorio e i nostri meravigliosi paesaggi. Inoltre, la Regione pensi di organizzare subito le squadre antincendio in Sicilia, l'estate sta iniziando e non si deve aspettare qualche altro disastro per poi magari piangere altre lacrime di coccodrillo".

"L'incendio doloso ha distrutto più di 600 ettari di bosco e di macchia mediterranea - ha dichiarato il Sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele -  invadendo in alcuni punti anche la fascia intermedia prima delle zone abitate. Per motivi di sicurezza abbiamo fatto evacuare alcune famiglie... Non ci fermiamo, i criminali vanno isolati, è una sfida che va vinta. Lo stato c'è e ci sono anche i cittadini di quest'isola lacerata, c'è stata una grande collaborazione da parte di tutti e un forte aiuto della protezione Civile Nazionale. Un radicato senso di appartenza ci fa guardare avanti con determinazione, l'isola va sanata, dobbiamo guardare alle bellezze che per fortuna non sono state toccate dal disastro, ripartire da lì e insieme promuovere sviluppo e cultura.

Il sindaco ha chiesto la presenza del Prefetto che dovrebbe arrivare in questi giorni sull'isola, ha contattato il Ministro  dell'Agricoltura Martina, si è confrontato con l'Assessore al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, ed ha informato ed allertato i vari dipartimenti e organi istituzionali. “Stiamo attivando tutte le sinergie necessarie – ha detto il sindaco – non ci lasceremo intimorire, l'omertà non mi appartiene. Faccio appello al buon senso, alle persone per bene, alla dignità di ciascuno di noi perchè quest'isola abbia il coraggio di cambiare in meglio. Non saranno questi criminali a bloccare il processso di avanzamento culturale di un territorio che ha bisogno di affrancarsi da queste meschinità.”

“Tre dei cinque sentieri di trekking non sono stati devastati dal fuoco
– racconta al giornale Pantelleria Internet Fabio Casano del Consorzio Island – i turisti potranno ancora godere le bellezze del nostro territorio. Abbiamo ancora le nostre zone archeologiche, i percorsi archeosub, le zone mare che sono rimaste intatte. I turisti telefonano, vogliono sapere... vanno tranquillizzati, incoraggiati a non abbandonare l'isola perchè tutti stiamo lavorando e non ci lasciamo fermare da chi ci vorrebbe rassegnati e inattivi.
 



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