Si tratta di Katuum Mekel. La nave sulla quale era imbarcato era partita da Alessandria d’Egitto, diretta in Algeria. L’allarme e’ scattato durante la prima serata di domenica quando una nave cisterna battente bandiera bahamas ha lanciato un “pan pan”, ovverosia una chiamata d’urgenza via radio con la quale l’unita ha segnalato di aver perduto un marittimo caduto in mare piu’ o meno all’altezza del centro nave per cause ancora da accertare. Dalle prime dichiarazioni rese dal comandante della nave petroliera, un ufficiale italiano, pare che il marittimo indossasse
una maglietta bianca e dei jeans e che fosse di nazionalità indonesiana. In conformità a quanto previsto dalle regole internazionali di sicurezza della navigazione nel caso di allarme uomo in mare, l’equipaggio ha prontamente lanciato in acqua un salvagente anulare dotato di boetta luminosa, per segnalare il punto dal quale iniziare le ricerche. La chiamata e’ stata ricevuta dalla sala operativa della guardia costiera di Trapani e Pantelleria, rilanciata a quella di Palermo che ha assunto il coordinamento delle operazioni. Tre le motovedette che si sono alternate nella zona di ricerca, due della guardia costiera ed una dei carabinieri , tutte partite dal porto di Pantelleria. Impiegati anche un ATR del nucleo aereo della guardia costiera di Catania ed un elicottero hh3f del combat SAR dell’aeronautica militare di stanza a trapani, oltre a cinque navi mercantili in transito nella’area, compresa la petroliera che ha perduto il marittimo. La totale assenza di luna durante tutta la serata e le cattive condizioni meteorologiche registratesi nella giornata successiva hanno reso molto piu’ difficili le ricerche.