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27/11/2009 05:08:30

Vendita dei beni confiscati. Anche il Consiglio Provinciale dice no

contro la vendita dei beni immobili confiscati alla mafia alla luce del maxiemendamento alla Legge Finanziaria, recentemente approvato dal Senato, che prevede la vendita di tali immobili, se non assegnati, a partire dal 90° giorno successivo alla confisca. La vendita all’asta di tali immobili, infatti, comporta il rischio altamente probabile di restituirli alle organizzazioni criminali che sono sicuramente in grado di intervenire attraverso sistemi di intermediazione finanziaria, quali società di comodo o prestanome. La norma in esame – aggiunge l’o.d.g. – se definitivamente approvata, segnerebbe un passo indietro nella strategia di lotta ai patrimoni illegali che le Procure utilizzano come strumento indispensabile nella lotta contro la criminalità mafiosa.
Con questo documento, sottoscritto, oltre che dal Consigliere Giuseppe Ortisi, anche da: Giovanna Benigno, Anna Maria Angileri, Edoardo Alagna, Marco Campagna, Giuseppe Angileri, Salvatore Daidone, Franco Cucchiara, Salvatore Campanella e Pietro Pellerito, il Consiglio chiede al Presidente della Provincia Regionale di Trapani di assumere ogni iniziativa possibile per farsi interprete, presso il Parlamento nazionale, della necessità di evitare la definitiva approvazione di una norma che costituirebbe una pericolosa battuta d’arresto nell’impegno profuso dalla magistratura e dalle forze dell’ordine nel contrasto alle mafie.
Copia dell’ordine del giorno è stato trasmesso al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente della Commissione Nazionale Antimafia ed ai Parlamentari nazionali eletti nella nostra provincia.
C’è da aggiungere che, su richiesta del Consigliere Francesco Cucchiara (primo firmatario), la votazione che ha portato all’approvazione del predetto ordine del giorno si è svolta per appello nominale. Hanno votato a favore il Presidente Poma ed i Consiglieri: Alagna, Angileri Anna Maria, Angileri Giuseppe, Benigno, Campagna, Campanella, Carpinteri, Chiofalo, Corrente, Cucchiara, Daidone, Giammarinaro, Maggio, Ortisi, Palermo Davide, Passalacqua, Pellerito, Provenzano, Sinatra e Sucameli; hanno votato contro i Consiglieri: Angelo, Angileri Matteo, Peraino, Ruggieri e Russo i quali, pur ribadendo la loro piena disponibilità a combattere con impegno e con fatti concreti contro ogni forma di criminalità organizzata e mafiosa, hanno sollevato delle perplessità circa la reale giustezza delle richieste contenute nel succitato ordine del giorno.