Questi i colpevoli, secondo l'ex sindaco, dell'omessa vigilanza che sarebbe alla base del danneggiamento di un suo ritratto custodito al museo civico. Infatti, una delibera comunale prevede che i sindaci possano farsi ritrarre in un quadro che poi verrà esposto, as
sieme a quelli dei predecessori. Tutto a spese dell'amministrazione.
"Qualche tempo fa ho sognato - ha detto Crimi - che il mio ritratto fosse stato danneggiato e ho scritto una lettera al funzionario comunale che si occupa dei musei. Lui mi ha confermato che sul mio viso erano stati disegnati dei baffetti che mi facevano assomigliare a Hitler".
Secondo Crimi, sindaco dal 1998 al 2002, Sgarbi e gli altri amministratori dovrebbero essere processati "per avere omesso di vigilare, per non aver posto in essere le misure necessarie per evitare danneggiamenti, per non aver custodito con cura ed adeguata diligenza opere facenti parte del patrimonio del comune di Salemi". In particolare Sgarbi sarebbe reo di non aver denunciato il danneggiamento. L'ex sindaco ha chiesto il sequestro del ritratto, anche se da anni non è più in esposizione visto che il museo civico è chiuso.