“Giornalmente gli uffici Iacp di Trapani – evidenzia il commissario Noto – ricevono inquilini che protestano perché non

viene garantito il loro diritto ad acquisire in proprietà la casa assegnata, si tratta di utenti in alcuni casi che hanno pure provveduto al pagamento delle somme dovute per il riscatto. Ritengo che si tratta di una situazione indecorosa e alla quale va posto presto rimedio. Si tratta di inquilini che hanno rispettato ogni dovere con lo Stato rispetto ai contratti a suo tempo sottoscritti e che adesso a ragione chiedono il rispetto dei loro diritti a diventare proprietari delle abitazioni. Il presidente della Regione Lombardo ha giustamente indicato che una del le priorità in Sicilia è rappresentata dalla definizione di una efficace politica per la casa, dunque dispiace che altri organi pubblici possano agire, come pare stia accadendo, non conformemente a questo indirizzo, rallentando fino a quasi fermare procedure di legge che nel caso specifico sono quelle relative al riscatto di alloggi popolari di proprietà statale”. L’iter è fermo in quanto l’Agenzia del Demanio non ha provveduto alla nomina di un funzionario incaricato alla stipula degli atti secondo quanto previsto dalla vigente normativa. “E’ evidente – aggiunge Gaspare Noto - che l’Iacp non ha alcuna responsabilità su quanto sta accadendo ed oggi si schiera in modo forte dalla parte degli assegnatari che hanno chiesto di potere acquistare la casa. Le conseguenze di tutto questo rischiano di essere poi di essere gravose e onerose per lo Stato considerato che molti degli inquilini interessati hanno preannunciato azioni legali tese anche al risarcimento dei danni. Urge pertanto - conclude Noto – che l’Agenzia del Demanio fornisca subito una risposta e nomini il funzionario incaricato alla stipula degli atti”.