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26/04/2010 04:08:57

Ormeggi allo Stagnone di Marsala: ancora nulla di fatto

E 'stata indirizzata all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente una nota del sindaco di Marsala Renzo Carini, con la quale si sollecita “ad essere consequenziali agli impegni presi”. Il riferimento è alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dal Comune di Marsala al fine di avere in consegna un’area demaniale dove realizzare dei pontili per le unità nautiche da diporto che – fino allo scorso anno - stazionamento all’interno della zona A della Riserva dello Stagnone. “Il progetto ha già superato la fase istruttoria da parte delle Capitanerie di Porto di Trapani e Marsala – sottolinea Carini; tuttavia, continua a giacere presso l’Assessorato regionale competente in attesa del relativo parere”. Nella stessa nota di sollecito, il sindaco di Marsala evidenzia come sia stato già individuato il tratto di costa (quella compresa tra la Lega Navale Italiana e Punta dell’Alga di Sappusi) utile a risolvere la problematica del diportismo nella Laguna. Inoltre, si ribadisce che gli interessati ad iniziative di interventi privati, riguardanti la realizzazione di impianti da diporto, potranno prendere visione - presso il settore Lavori Pubblici del Comune - del Progetto di iniziativa pubblica e valutarne la fattibilità, ove non in contrasto con l’intervento del Comune. “Abbiamo pure detto – continua Carini – che al fine di velocizzare l’iter di eventuali iniziative private, l’Amministrazione svolgerà le procedure di propria competenza con carattere di urgenza”. Da qui il sollecito alla regione Siciliana, alla luce anche del fatto che ci sono già due progetti privati per i quali attivare la stessa procedura urgenza. “E’ a disposizione degli interessati lo studio batimetrico e idraulico marittimo dello specchio d’acqua interessato, sottolinea l’assessore Vincenzo Ronci; le istanze relative ai progetti per l’area demaniale, comunque, vanno presentate alla competente Capitaneria di Trapani”.

 "Cosa ha fatto o sta facendo l'amministrazione provinciale per adeguare alla normativa vigente i moli e i pontili esistenti all'interno della riserva naturale dello Stagnone?» ha chiesto di recente alla Provincia  il consigliere marsalese del Pd Edoardo Alagna, che evidenzia il clamoroso dato emerso, lo scorso anno, tra le righe dell'ordinanza con cui il locale ufficio circondariale marittimo disciplinava le ''attività di balneazione''. E cioè che soltanto uno, tra le decine di moli per l'ormeggio delle numerose imbarcazioni da diporto, era regolare. Il resto erano tutti fuorilegge. O meglio, inesistenti sulla carta. Almeno ai fini dell'ormeggio. Anche se ai loro lati, ogni estate, attraccano centina di barche. E in alcuni casi, c'è anche un servizio di guardiania a pagamento.

Lo scorso Febbraio su disposizione del G.I.P. di Marsala, la Guardia Costiera ha proceduto al sequestro di due pontili e di numerosi gavitelli e corpi morti da lungo utilizzati abusivamente per l’ormeggio di unità da diporto all’interno della Riserva Naturale in spregio dei divieti esistenti, posti a tutela dell’ecosistema della Riserva e della sicurezza di quanti la frequentano.

 

L’operazione è scaturita da una lunga e complessa indagine condotta dagli uomini della Guardia Costiera di Marsala fin dalla scorsa estate, allorquando nonostante le Ordinanze emanate dal Capo del Compartimento di Trapani e dal Capo del Circondario Marittimo di Marsala rendessero chiaro il divieto di ormeggio presso pontili e corpi morti non espressamente autorizzati ed assentiti in regolare concessione demaniale marittima, l’intero specchio acqueo dello Stagnone era teatro di evoluzioni a gran velocità delle numerosissime imbarcazioni autorizzate alla navigazione (ma non all’ormeggio) dalla Provincia Regionale di Trapani.

 

 



Ambiente | 2024-06-13 18:00:00
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