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03/05/2010 04:54:07

Approvata la finanziaria all'Ars. I commenti di Oddo e Adamo e tutte le reazioni

Stravince, senza dubbio, il Pd che ha scritto oltre il 70% della finanziaria, mettendo il sigillo su alcune delle più importanti norme di riforma contenute nel testo, una fra tutte il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua.

 

Vince anche il governatore Raffaele Lombardo, che tira il fiato rispetto alle polemiche sull'inchiesta antimafia della Procura di Catania che lo coinvolge e che adesso potrà dedicarsi alla costruzione del Partito del Sud. Incassa, invece, la sconfitta il Pdl, che dall'opposizione denuncia il «ribaltone» per l'approvazione di una manovra votata da Pd, Mpa e Pdl Sicilia, il gruppo che fa riferimento ai finiani e al sot350px_Palermo_Castle_bjs_1.jpgtosegretario Gianfranco Miccichè.

Il cuore della manovra è fatto da norme targate Pd: acqua pubblica, credito d'imposta per l'occupazione, abolizione dei ticket sanitari sulla diagnostica e sugli esami di laboratorio per le famiglie con reddito basso, apertura pomeridiana delle scuole, zone franche urbane. Un pacchetto di misure che fa dire a Lombardo come questa finanziaria sia «la più densa e ricca di spunti riformistici che si sia vista». «C'è una coalizione con Mpa, Pdl Sicilia, Api e Pd, che credo debba crescere e consolidarsi di più», aggiunge il governatore. Parole che inducono il segretario siciliano del Pd, Giuseppe Lupo, a spargere cautela per non turbare gli equilibri all'interno del partito (tre deputati sono usciti dall'aula al momento del voto): «Il nostro sì alla finanziaria - spiega Lupo - non è un voto di fiducia al governo regionale, ma un atto di responsabilità nell'interesse dei siciliani».

Non sono affatto convinti, però, nel Pdl, dove in tanti sollecitano la resa dei conti. «È l'ufficializzazione del ribaltone del governo Lombardo - afferma il co-coordinatore siciliano del Pdl, Giuseppe Castiglione - del tradimento del voto degli elettori che adesso sono governati da una coalizione della quale fa parte il Pd che aveva perduto le elezioni e ora è parte integrante dell'esecutivo». Castiglione sottolinea il voto favorevole alla manovra espresso dal Pdl Sicilia e sostiene che »il presidente Silvio Berlusconi e l'ufficio di presidenza del Pdl hanno adesso tutti gli elementi per potere valutare la situazione politica in Sicilia».

Un richiamo condiviso dal presidente del gruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: «La logica dei ribaltoni non è quella che possiamo sostenere o condividere, in ogni caso questa confusione politica non può essere ignorata. Restiamo certi che, come era stato annunciato nei giorni scorsi, questo problema troverà la necessaria priorità nell'agenda politica del Pdl».

Berlusconi aveva promesso di affrontare il caso Sicilia subito dopo la direzione nazionale del Pdl, ma Miccichè, ieri mentre l'Ars votava il bilancio, afferma: «Berlusconi per adesso ha talmente da fare .... Non capisco perchè tutti aspettino questo mio incontro col premier, sembra che io sia il suo medico. C'è troppa attenzione ingiustificata. Venerdì abbiamo un Cipe e staremo mezza giornata insieme. Ci incontriamo in continuazione. Il tema del Pdl Sicilia? È da due anni che c'è».


 

MASSIMO RUSSO. "Abbiamo mantenuto le promesse. Molte famiglie siciliane saranno esentate dal pagamento del ticket sulle prestazioni di diagnostica specialistica e dunque potranno toccare con mano i primi benefici di un'azione di risanamento che e' ancora solo all'inizio. Continuando su questa strada virtuosa, senza mai abbassare la qualita' delle prestazioni e anzi puntando al miglioramento complessivo del sistema sanitario, potremo abbassare anche le tasse dei cittadini, che da anni sono costretti a pagare aliquote piu' alte per colpa del debito pregresso. Mi auguro che i cittadini capiscano sempre meglio chi sta lavorando concretamente, producendo fatti, e chi invece soffia sul fuoco di polemiche strumentali". Massimo Russo, assessore regionale per la Salute della Sicilia, e' soddisfatto per l'approvazione in Finanziaria di alcune norme che riguardano la sanita' e in particolare per quella che riguarda l'ampliamento della fascia di popolazione che avra' diritto all'esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni specialistiche di diagnostica.

La norma prevede che l'assessore regionale per la Salute, con un apposito decreto da emanare entro 180 giorni, stabilira' le modalita' di applicazione della nuova misura. L'esenzione potra' arrivare fino a un massimo di 20.000 di valore Isee; attualmente sono esenti solo coloro che non superano i 9000 Isee.

La nuova norma introduce anche alcune importanti novita'. Il medico che prescriverà' l'esame dovra' specificare nella richiesta il "quesito diagnostico" (dovra' indicare cioe' per quale patologia viene prescritto quel determinato esame) e il livello di priorita' dell'esame richiesto. Sono previsti periodici controlli da parte delle Asp e inoltre l'assessorato della Salute dara' vita a protocolli d'intesa con la Guardia di Finanza che avra' il compito di effettuare le opportune verifiche sul rilascio delle certificazioni Isee. In questa prima fase, il provvedimento non riguardera' la farmaceutica.

 


 

CAMILLO ODDO.  “Finalmente una serie di misure che prevedono aiuti alle imprese agricole dell’isola, sostenendo un settore tra i più importanti dell’intera economia siciliana. Sono soddisfatto in particolare per l’approvazione dell’articolo 88, che ha ripreso tutte le nostre proposte finalizzate a rendere possibile l’indennizzo per i viticoltori duramente colpiti dalla peronospora del 2007. Dopo tre anni e dopo aver inopinatamente perso i 50 milioni di euro che il governo Prodi aveva destinato al ristoro dei danni, i produttori viticoli grazie a questa norma potranno ottenere il giusto risarcimento”. Lo dice il vice presidente dell’ARS, Camillo Oddo a proposito del pacchetto di norme sull’agricoltura inserito nella manovra finanziaria approvata dall’Ars
“Il lavoro che ha consentito di giungere a questo traguardo - sottolinea Oddo - è frutto di una collaborazione tra i parlamentari, ma ha sicuramente ripreso molte delle proposte e delle iniziative del PD avanzate nell’ultimo anno. Un modifica significativa è stata quella contenuta nel comma 12 dell’articolo 87 che consente finalmente di rendere applicabile l’articolo 18 della legge finanziaria del 2009, che aveva come obiettivo la ristrutturazione dei debiti delle aziende, ma che di fatto, nonostante diverse riscritture, non era riuscito nell’intento: adesso le imprese agricole, sia singole che associate, avranno a disposizione uno strumento che permette di alleggerire il carico dei debiti pregressi”.

ADAMO. "Abbiamo approvato una legge finanziaria che avvia un coraggioso cambiamento. E' stata una lunga maratona dove tutte le forze parlamentari hanno contribuito con la cultura e stile politico che li contraddistingue". Lo ha detto il capogruppo del Pdl Sicilia, Giulia Adamo, commentando l'approvazione della finanziaria avvenuta dopo una maratona di oltre 30 ore. per la Adamo e' stato "determinante il contributo del Pdl Sicilia".

  GASPARRI. Il Presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, interviene sulle vicende politiche della Sicilia, all’indomani della votazione sullla finanziaria e il bilancio della Regione.
“Ormai in Sicilia – afferma Gasparri – la situazione si e’ chiarita: scissionisti del centrodestra con Lombardo e il Pd hanno approvato il bilancio. Si e’ formata, quindi, sull’atto piu’ importante all’esame dell’Assemblea una formazione diversa da quella che gli elettori siciliani avevano scelto. E’ un atto molto chiaro che consente finalmente al Pdl di fare delle compiute valutazioni politiche. La logica dei ribaltoni non e’ quella che possiamo sostenere o condividere”.
“La chiarezza, la coerenza, sono i valori fondamentali per tutti noi in Sicilia come in ogni parte d’Italia. La sinistra peraltro agita varie questioni a seconda delle proprie convenienze, o evidentemente in cambio della tutela concreta dei propri interessi ha curato altre vicende. In ogni caso questa confusione politica non puo’ essere ignorata”, aggiunge il presidente del gruppo del Pdl al Senato.
“E’ necessario – conclude Gasparri – che ognuno si assuma le proprie responsabilita’ in primo luogo di fronte ai cittadini-elettori. Restiamo certi che, come era stato annunciato nei giorni scorsi, questo problema trovera’ la necessaria priorita’ nell’agenda politica del Pdl”.

CAPUTO. " Affermare che il Pd oggi in Sicilia e’ forza di Governo è innegabile e il voto su bilancio e finanziaria ha ufficializzato l’accordo politico e programmatico tra Lombardo e il Pd. Ma sarebbe un grave errore non sottolineare che il gruppo Pdl Sicilia sostenuto da Gianfranco Micciche’ e’ parte integrante dell’accordo con l complicita’ del gruppo degli Ex An. Rimasti fedeli a Gianfranco Fini". A affermarlo è Salvino Caputo, Parlamentare regionale del Pdl che ha condiviso la richiesta di Maurizio Gasparri di investire il partito su questa vicenda. “ Oramai ogni alibi e’ caduto – ha continuato Caputo- , l’Asse Lombardo Micciche Cracolici si è consolidato diventando unica forza di Governo . Adesso la parola spetta al Partito e a Silvio Berlusconi, e credo che l’unica vera risposta sia quella di tornare a votare per ristabilire il vero equilibrio politico in Sicilia".


 

L'ACQUA TORNA PUBBLICA. “In Sicilia la gestione dell’acqua tornerà ad essere pubblica! – Esprime soddisfazione il Sindaco di Menfi Michele Botta, primo firmatario del ddl d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia – L’approvazione dell’articolo 50 della finanziaria è il successo dei Sindaci e dei cittadini che assieme in questi mesi si sono battuti per difendere un servizio pubblico essenziale che, laddove è stato privatizzato, è costato alle famiglie uno sproporzionato aumento della bolletta in cambio di un servizio a dir poco scarso”.
Con 53 voti a favore e 25 contrari, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato, l’articolo 50 della finanziaria regionale che prevede il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua in Sicilia. La norma approvata blocca l’iter della gestione privata, impegnando la Regione a dotarsi entro un anno di un provvedimento che organizzi la gestione integrata del servizio, e fornisce alle amministrazioni locali i parametri necessari per le cessazioni delle convenzioni in atto con i gestori privati.
“Questa legge – conclude Botta – deve essere ancora rivista, disciplinando in maniera organica le tariffe per l’erogazione idrica, differenziando tra agricoltura, industria, commercio ed usi civili: ma è il segno tangibile che le istituzioni regionali hanno accolto le richieste dei cittadini, rispettando l’impegno preso con i Sindaci diversi mesi fa.”