"Voglio le sue dimissioni in giornata" ha detto, aggiungendo: « Diversamente sarò io a dimissionarlo, tranne che non dichiari di avere agito in stato confusionale oppure non in piena autonomia perché istigato da forze oscure». Ma qual è il motivo che ha spinto a questa clamorosa decisione? Lo spiega il Vice Sindaco Favuzza: «Giammarinaro ha convocato i suoi consiglieri comunali ha chiesto di firmare un documento contro Sgarbi».
La cosa bella è che Salvatore Sanci è entrato in giunta poco più di un mese fa.
«I fondi destinati ai servizi sociali vengono impegnati per attività di spettacolo». Questa la contestazione che Sanci ha mosso a Sgarbi. Ha protestato per la scelta della giunta comunale, nella seduta dello scorso 26 agosto, di impegnare le esigue somme esistenti nei capitoli destinati ai servizi sociali per finanziare uno spettacolo di piazza. «L'approvazione - precisa ancora l'assessore - è avvenuta nonostante il mio voto contrario pur avendo motivato il mio disappunto e sottolineato l'irregolarità del sistema».Una prassi "consolidata" per il neo assessore Sanci che ha aggiungo come «tale meccanismo, in assoluto non condiviso, appare ancor più grave quando ad essere lesi sono i bisogni dei cittadini economicamente più deboli». «È assolutamente inconcepibile - continua - che in questo momento di grande crisi economica locale e con l'aumento della cosiddetta "nuova povertà", vengano distratte somme riservate ai servizi sociali per destinarle ad altre finalità, ancor più se, come nel caso di specie, per attività inerenti lo spettacolo». «Il tutto - prosegue infine Sanci - è aggravato dal fatto che, in questa circostanza, non è stato rispettato il regolamento vigente nel comune e relativo all'assegnazione dei contributi a privati o associazioni».
Dichiara Sgarbi: «Ho appreso dai giornali che l’assessore Salvatore Sanci, con argomentazioni speciose, contesta una delibera di giunta votata a seguito di una mia direttiva per consentire la realizzazione di uno spettacolo che si era svolto già altri anni, peraltro particolarmente apprezzato dai cittadini e dagli stessi sollecitato. Le argomentazioni addotte da Sanci sono offensive per la città e per quanti, a differenza di Sanci che in queste poche settimane da assessore ha brillato per la sua assenza e per essersi posto in continuo contrasto con il Vice Sindaco, lavorano ogni giorno per superare mille ostacoli con l’obiettivo di far crescere Salemi. Ciò che ha scritto, oltre a non riconoscere quello che io ho fatto in questi due anni per Salemi, lo pone in contrasto non solo con me e i suoi colleghi di giunta, ma con i cittadini. Questa sua infelice iniziativa fa venire meno il rapporto di fiducia sulla base del quale lo avevo nominato in giunta; per questo mi aspetto che, coerentemente con quello che ha scritto, in giornata mi giungano le sue dimissioni. Diversamente sarò io a revocarlo, tranne che Sanci non dichiari di avere agito in stato confusionale oppure non in piena autonomia perché istigato da forze oscure. Riguardo infine al presunto irregolare utilizzo di fondi dei servizi sociali, da noi utilizzati correttamente anche per attività ricreative quali sono gli spettacoli, ribadisco che non consentirò mai l’impiego di queste risorse per pratiche clientelari che nulla hanno a che fare con la falsa necessità, indicata da Sanci, di combattere la povertà»
Sull’argomento interviene anche il Vice Sindaco Antonella Favuzza: «In città si respira un clima pesante. Abbiamo appreso che nei giorni scorsi l’ex deputato della Dc Pino Giammarinaro, che dice di non interessarsi di nulla e invece si interessa di tutto, ha convocato i consiglieri comunali a lui riconducibili e altri che apparentemente si dichiarano da lui indipendenti, chiedendo di apporre la firma ad un documento contro Sgarbi. Giammarinaro sappia che potrà fare tutte le azioni più o meno politiche che ritiene opportune, ma non riuscirà a fermare la faticosa e ostacolata opera di cambiamento intrapresa da questa amministrazione».
Sgarbi è Sindaco di Salemi dal 2008. Fu eletto primo cittadino vincendo la sfida tra sei concorrenti, tra cui il Sindaco uscente, grazie all'aiuto di diverse star dello spettacolo (da Patrick del Grande Fratello ad Alba Parietti...) e alla sponsorizzazione politica di Giuseppe Giammarinaro, colonna dell'Udc di Trapani, assolto dalle accuse di mafia dopo essersi dato financo alla latitanza, con quattro anni di sorveglianza speciale ed obbligo di dimora sul groppone. Sui guai giudiziari di Giammarinaro, Sgarbi tuonava: «Chi non ha avuto vicende giudiziarie? Anche Visco. Ma ogni vicenda ha una fine. E bisognerebbe processare semmai i magistrati che lo accusavano di essersi fatto cresimare da Andreotti».