Cous Cous Fest, al via la gara internazionale di cous cous con chef provenenti da 9 paesi

L’Italia, vincitrice dell’edizione 2009, dovrà difendere il suo titolo confrontandosi con altri otto paesi che si affronteranno proponendo il cous cous cucinato secondo la propria tradizione gastronomica. Per la “nazionale” in gara Vito Miceli e Antonella Pace, chef sanvitesi marito e moglie e Ivan Scebba, chef palermitano che ha vinto le selezioni nazionali di giugno dell’anteprima del Cous Cous Fest. Per l’Algeria in gara Ait Youcef Nacèra che presenterà un cous cous bianco a base di pollo, zucchine, ceci e cannella mentre per la Costa d'Avorio torna Abibata Konatè, conosciuta come Mama Africa, la chef ivoriana che da anni vive a Palermo dove ha fondato un’associazione culturale che porta il suo nome impegnata in attività di solidarietà per il Burkina Faso, paese del marito. Con lei in squadra Giuseppe Panzica: presenteranno un attiekè, cous cous di manioca con merluzzo e cernia. Per la Francia gareggerà a San Vito Lo Capo Jean Francois Haloin, cuoco dell’Ambasciatore francese a Roma dove è responsabile dal 2001 del ristorante dell’Academie de France, a Villa Medici. Con lui in squadra l’aiuto chef Roger Hennequin. I francesi presenteranno la ricetta “Colori di couscous” a base di manzo, agnello, pollo, salsiccia e tantissime verdure.

Per l’Israele un altro ritorno, quello di Ronny Basson, figlio di Moshe, titolare del ristorante Eucalyptus a Gerusalemme che collabora con l'associazione 'Chefs for Peace', 25 cuochi arabi e israeliani, di religione ebrea, musulmana e cristiana con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra israeliani e palestinesi attraverso il cibo. Ronny preparerà una ricetta dedicata alla regina di Shvah (Sheba), figura con il bulghur, il cous cous israeliano. Il Marocco è rappresentato da Malika Ouqza, che vive e lavora ad Agadir e Mina Echattar che prepareranno un cous cous con agnello, zucchine, zucca rossa, rapa, uva passa, datteri, albicocche secche e mandorle.

Un tabbouleh con falafel, gamberetti, pomodoro, uva passa, acciughe e capperi sarà la ricetta presentata dalla Palestina, in gara con gli chef Issa G. Ba’ abish e Abed Al –Karim Shamasneh. Il Senegal, rappresentato da Ba Diatou e Arame Bakar Diop Ndeye presenterà un couscous con polpette di pesce e verza mentre la Tunisia, con Hajer Arouie e Msoughi Alì preparerà un cous cous di agnello con ceci secchi, uva sultanina e uva passa.

Gli chef si affronteranno in “sfide” ad eliminazione diretta durante le quali saranno votati da una giuria popolare e una giuria tecnica, guidata da Edoardo Raspelli, critico gastronomico e conduttore della trasmissione Melaverde, composta da giornalisti, scrittori ed opinion leader del mondo dell’enogastronomia. Quest’anno la giuria popolare voterà attraverso un telecomando che conteggerà i voti automaticamente su un display.

Le manche della gara gastronomica saranno condotte da Donatella Bianchi di Linea Blu e dalla giornalista del Gambero Rosso Laura Ravaioli, esperta di food.

IL PROGRAMMA DI OGGI

Cous cous per tutti i gusti al villaggio gastronomico

Trentacinque ricette di cous cous diverse saranno disponibili al villaggio gastronomico, dalle 12 alle 24, dal taboulè libanese al cous cous con latte di cocco, dalla variante del Senegal, con carne di vitello e agnello e datteri, a quella della Costa d’Avorio, piccante alle verdure, alla variante tunisina, con montone e zucca gialla fino a quello preparato con semola biologica.

I tradizionali punti di degustazione, le “Case del cous cous”, saranno aperti tutto il giorno per soddisfare le voglie gastronomiche più ecccentriche. Acquistando un ticket del costo di 10 euro i visitatori potranno scegliere tra le tantissime varianti del piatto, da quella sanvitese, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a base di pesce e ‘ncocciata con le mani in maniera tradizionale, a quella preparata secondo le antiche ricette della tradizione trapanese presso la “Casa del cous cous trapanese” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo”, a quella del Maghreb e del cous cous biologico (novità 2010), fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Per il primo anno saranno disponibili anche ricette senza glutine. Il ticket dà diritto anche ad un bicchiere di vino siciliano e ad un dolce a scelta nell’area Dolce Sicilia.

L’expo village

All’expo village, dalle 17 alle 24, è possibile immergersi in un coloratissimo mercato, un vero e proprio suq, alla scoperta dell’artigianato e dei manufatti tipici dei paesi in gara e siciliani in particolare. Due pittori, Adibe Zazou del Marocco e Wajih Gharbi della Tunisia, interpreteranno il Cous Cous Fest con la propria arte. All’interno del villaggio espositivo i due artisti avranno uno spazio dove, durante la manifestazione, esprimeranno il loro estro artistico.

Cous cous lab
Cous Cous lab è il “contenitore” di approfondimento per i visitatori della rassegna e comprende lezioni di cucina, laboratori gastronomici, talk show, tavole rotonde e incontri a tema. Il programma dei Cous cous lab offrirà al visitatore un ghiotto menu di degustazione che spazia dalle specialità del territorio fino a quelle dei paesi più lontani. Domani alle 16 presso la tensostruttura in via del cous cous il maestro pasticciere Corrado Assenza farà degustare, nell’ambito delle “Electrolux Experience”, che porta la firma di Electrolux Professional, main sponsor della rassegna, alcune delle delizie del celebre Caffè Sicilia di Noto, “Dolci pensieri”. Conduce Laura Ravaioli, giornalista e chef del Gambero Rosso.

Al Waha
Il nome in arabo significa oasi nel deserto ed è l’area allestita sulla spiaggia di San Vito Lo Capo, teatro di incontri e degustazioni tra atmosfere etniche e arabeggianti. Quest’anno l’area di Al Waha, prima riservata agli ospiti della rassegna, si apre al pubblico ogni giorno dalle 12 alle 16 e dalle 18,30 alle 24, a fronte del pagamento di un ticket di ingresso. In mille metri quadrati, in una emozionante tenda berbera illuminata dalla luce sfumata del tramonto, i visitatori potranno degustare il cous cous comodamente seduti in pouf colorati e divanetti etnici, un’atmosfera rilassata e fuori dal tempo, in riva ad un mare di smeraldo. Di contorno musica, percussioni e spettacoli di danza del ventre.

Café le cous cous

Prima di lasciare spazio alla musica, domani alle 21,30 sul palco in piazza Santuario arrivano gli ospiti di Café le cous cous, il talk show del Fest. Artisti, autori, comici e attori, raccontati dalla giornalista Donatella Bianchi. Special guest Vladimir Luxuria. Tra gli ospiti di Café le cous cous ci sarà anche il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che porterà il suo contributo di raffinato intellettuale e inviato del TG5. L’allegria non mancherà grazie alla partecipazione del duo di Decanter, Fede&Tinto.
Cous Cous Live Show

Il palinsesto del Cous Cous Live Show, il programma di musica e spettacoli dedicato ai visitatori del Festival. Domani si canta con i successi di Daniele Silvestri da “Le cose in comune”, a “Salirò”, da “Kunta Kinte” a “La paranza” e “Gino e l’alfetta”, fino al più recente “Monetine”. Giovedì sul palco di San Vito arriva un’altra grande interprete del panorama musicale italiano, Carmen Consoli. L’eclettica artista catanese proporrà le sue hits, da “Confusa e felice” a “Mediamente isterica”, da “Stato di necessità” a “L’eccezione” fino ad “Elettra”. Si prosegue venerdì con la musica di Dj Click e Tziganiada & Amrat Hussain Gypsy trio, suono autentico che combina la febbre balcanica con l’energia della musica elettronica, mentre sabato i Qbeta e Lello Analfino, leader dei Tinturia, daranno spazio ai ritmi e le armonie delle musiche mediterranee. Domenica 26 settembre si chiude con gli Skarafunia, la band vincitrice del concorso nazionale “Cous Cous Factor, nuove proposte artistiche”, e la loro musica ska, reggae e rock steady. Tutti i concerti sono gratuiti.
Infoline: Ufficio turistico di San Vito lo Capo, tel. 0923 974300.

Maggiori informazioni sul sito www.couscousfest.it