La donna, Lina Rocchi di 99 anni, è rimasta bloccata dentro l’ascensore mentre veniva trasferita al reparto di Rianimazione dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico.
L’anziana era stata ricoverata lunedì scorso, a causa di dolori addominali provocati da un’occlusione intestinale. “Ho visto mia madre uscire dalla sala operatoria, stava bene, l’operazione era perfettamente riuscita – racconta il figlio – e la stavano trasferendo in Rianimazione attaccata all’ossigeno, ma uno dei due ascensori era fuori servizio da giorni e l’altro non partiva; allora mia madre è stata portata fuori dalla struttura ospedaliera, spostata su un’altra lettiga sprovvista di ossigeno e trasportata in ambulanza al pronto soccorso (in un altro versante dello stesso edificio, ndr), dove però c’erano gli stessi ascensori del piano sotterraneo. Dopo qualche tentativo – continua Giovanni Catalano - l’ascensore ha funzionato, ma si è bloccato poco dopo con dentro mia madre senza ossigeno“.
Quando le porte dell’ascensore sono state finalmente aperte, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, l’anziana era già deceduta. “Non intendo sporgere denuncia all’autorità giudiziaria – precisa il figlio – ma è un atto dovuto far sapere cosa succede e in che mani siamo, non dal punto di vista sanitario, ma a causa di una grave mancanza tecnica, sperando non succeda a nessun altro”.