. E' quanto scrive in una nota il Sindaco di Marsala, Renzo Car
ini, venuto a conoscenza del fatto che dal prossimo 1° novembre l’ambulanza del 118 in servizio nell’area di emergenza del nuovo Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala non avrà più la presenza del medico rianimatore specialista. Aggiunge Carini: "Non resteremo a guardare. Ho già inoltrato formale protesta all’Assessore Regionale alla Sanità e ai vertici dell’Asp di Trapani perché recedano da tale proposito”. In realtà, le ambulanze saranno comunque dotate di un medico. Si tratta di personale non specializzato che fino a poco tempo addietro prestava servizio nel presidio territoriale di emergenza e che è stato formato con un breve corso di 7-10 giorni. Ma la cosa più strana è che le ambulanze che assicuravano il servizio del 118 con medico rianimatore specialista (anestesista) a bordo, da Marsala e Castelvetrano verranno trasferite rispettivamente a Mazara del Vallo ed Alcamo. “La decisione dell’Asp di sostituire gli specialisti con altri medici – continua il Sindaco – non mi sembra percorribile. Tra l’altro mi risulta che proprio a Marsala, l’ambulanza con lo specialista rianimatore a bordo, abbia effettuato il più alto numero di interventi salva vita. Motivo per il quale mi sembra davvero inconcepibile come sia stata adottata una decisione del genere. Cosi facendo, pur non volendo togliere nulla ai medici del Pet, si mette a repentaglio l’esistenza di quanti traumatizzati, infartuati, cerebrolesi, ecc. necessitano di un’immediata assistenza specialistica salva-vita”. Nella nota di protesta indirizzata all’Assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, al responsabile Provinciale del Servizio Aree d’emergenza, Onofrio Amato; nonché, al Direttore Generale dell’Asp Fabrizio De Nicola, al Coordinatore Sanitario della stessa Azienda, Maria Concetta Martorana, e al Direttore Sanitario del Paolo Borsellino, Giovanni Pipitone, il Sindaco evidenzia che lo specialista rianimatore nelle ambulanze è previsto dalla legge per i Comuni con popolazione superiore a 80 mila abitanti. Nel nostro caso il potenziale bacino d’utenza va ben oltre questa cifra essendo la città confinante da un lato con Petrosino e dall’altro con Marausa.