marsalese. I primi a ribellarsi sono stati i consiglieri dell'Udc e del Partito della Nazione che hanno scritto un ordine del giorno da votare a Sala delle Lapidi, con il quale si invita il direttore dell'Asp De Nicola a ''revocare'' la sua decisione ''con effetto immediato''. In calce al documento le firme di Coppola, Genna, Monteleone, Mauro e La Vela.
La decisione dell'Asp è stata resa nota venerdì. Il medico rianimatore non salirà più sull'ambulanza del Pronto soccorso dell'ospedale ''Paolo Borsellino'' a partire dall'1 novembre prossimo. Al suo posto, si evidenzia in una nota del Comune, un ''medico non specializzato che fino a poco tempo addietro prestava servizio nel presidio territoriale di emergenza e che è stato formato con un breve corso di 7-10 giorni''.
Contro la decisione dei vertici dell'Asp di Trapani protesta, con vigore, il sindaco Renzo Carini, che dichiara: «Si tratta di un fatto assai increscioso e di una scelta irresponsabile che sono estremamente penalizzanti per il nostro territorio e per quello di Petrosino. Non resteremo a guardare. Ho già inoltrato formale protesta all'assessore regionale alla Sanità e ai vertici dell'Asp di Trapani perché recedano da tale proposito».
Le ambulanze che assicuravano il servizio del 118 con medico rianimatore specialista (anestesista) a bordo, da Marsala e Castelvetrano verranno trasferite rispettivamente a Mazara e ad Alcamo'.
«La decisione dell'Asp di sostituire gli specialisti con altri medici - sostiene Carini - non mi sembra percorribile. Tra l'altro, mi risulta che proprio a Marsala l'ambulanza con lo specialista rianimatore a bordo abbia effettuato il più alto numero di interventi salva vita. Motivo per il quale mi sembra davvero inconcepibile come sia stata adottata una decisione del genere. Così facendo, pur non volendo togliere nulla ai medici del Pet, si mette a repentaglio l'esistenza di quanti traumatizzati, infartuati, cerebrolesi, ecc. necessitano di un'immediata assistenza specialistica salva-vita».
Nella nota di protesta inviata all'assessore regionale Massimo Russo, nonché al responsabile provinciale del Servizio Aree d'emergenza, il dottor Onofrio Amato (ex primario del Pronto soccorso marsalese), al direttore generale dell'Asp Fabrizio De Nicola, al coordinatore sanitario Maria Concetta Martorana e al direttore sanitario del ''Paolo Borsellino'', Giovanni Pipitone, il sindaco afferma che lo specialista rianimatore nelle ambulanze ''è previsto dalla legge per i Comuni con popolazione superiore a 80 mila abitanti''. E Marsala ne conta alcune migliaia in più. «Nel nostro caso - si conclude - il potenziale bacino d'utenza va ben oltre questa cifra, essendo la città confinante da un lato con Petrosino e dall'altro con Marausa"