Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse, nell'ambito dell'operazione denominata "Golden Award", dal gip ed eseguite dalle Fiamme gialle a carico di gioiellieri di San Vito Lo Capo (Tp) i fratelli Vito e Franco Alberti, ed il figlio di quest'ultimo, Michele; Marcello Tumminia, Cristoforo Cammareri e Salvatore Messina. Agli indagati gli inquirenti contestano anche l'esercizio abusivo dell'attività finanziaria.
L'organizzazione avrebbe effettuato presti a tassi usurai nei confronti di persone in difficoltà e di commercianti del settore dell'oro, i quali, nell'impossibilità di restituire il prestito, erano costretti, con minacce, a consegnare il metallo nuovo, cui, però, veniva attribuito il valore di quello usato. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 100 chili di oro e pietre preziose, titoli di credito per circa 950 mila euro, denaro contante per circa 170 mila euro, nonché 2 pistole e 1000 cartucce calibro 22 irregolarmente detenute.
L'organizzazione criminale aveva la sua base operativa nel capoluogo trapanese. Il sodalizio criminale, approfittando delle condizioni di difficoltà economico-finanziarie delle persone che si rivolgevano a loro, effettuavano prestiti personali a tassi usurai. Tra le vittime degli strozzini anche soggetti che operavano nel commercio dell'oro che, nell'impossibilità di restituire il denaro, erano costretti, a seguito di minacce, a consegnare oro nuovo, cui veniva attribuito il valore di quello usato. Tra i reati contestati, anche l'acquisto di oro proveniente da furti in abitazioni, che poi veniva ceduto a grossisti del settore. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della guardia di Finanza hanno anche accertato la realizzazione di truffe ai danni di grossisti e fornitori di manufatti di gioielleria e metalli preziosi, poste in essere in occasione dell'acquisto di ingenti quantitativi di oro e preziosi, che venivano regolati finanziariamente a mezzo assegni bancari "post datati " - emessi da una società costituita ad hoc - per poi simularne il furto, prima dell'incasso, evitando così il pagamento della merce acquistata.