Il Sindaco Renzo Carini non ha una maggioranza di governo. Arriva a malapena a 13 consiglieri, che non sono affatto sostenitori della Giunta e del suo operato, ma sono solo coloro che, in questo momento storico, per ragioni personali, sostengono Carini. Il più accalorato fra tutti è il consigliere comunale Erino Monteleone (Udc?). Fino a poco tempo fa raccoglieva firme per sfiduciare il Sindaco Carini, ora ne è il primo difensore. Ma quello che fa più rumore, politicamente, sono le dichiarazioni del capogruppo di Liberi, Giacomo Pipitone. Parlando a nome di tutti i tre componenti del gurppo, lunedì, in aula, Pipitone ha dichiarato di non votare gli emendamenti presentati dalla Giunta, di non voler votare le variazioni di bilancio, e di sentirsi fuori da questa maggioranza. Chi è rimasto più sorpreso dalle sue parole è stato l'assessore che proprio a Liberi fa riferimento, Pino Milazzo. Poi i due hanno tentato di chiarirsi. "In realtà il mio era un ragionamento politico" ha cercato di spiegare Pipitone.
Giacomo Pipitone tra le tante cose ha detto che il Sindaco deve essere coraggioso, mandare tutto all'aria e ricominciare con una nuova stagione, per un governo di salute pubblica. "L'esperienza di questa maggioranza è chiusa" ha detto Pipitone, cercando di aprire anche al centrosinistra per una sorta di governo tecnico.
Non è una dichiarazione di poco conto. Significa che Massimo Grillo dopo la batosta presa da Giulia Adamo, ha deciso di tirare fuori le unghie. Voleva rientrare nell'Udc, non c'è riuscito perchè, a sorpresa, Giulia Adamo ha preso possesso - letteralmente - del partito di Casini. I cuffariani e i manniniani, nemici storici di Grillo, sono adesso nel "Pid", nuovo ma ancora invisibile soggetto politico. D'Alì e Cristaldi hanno un asse fortissimo nel Pdl. A Massimo Grillo non rimane che alzare la voce, per cercare uno spazio. Sa che i suoi tre consiglieri comunali possono fare la differenza a Marsala, e allora vuole dettare lui l'agenda a Carini. Non è un caso che i grilliani aprano al centrosinistra. Massimo Grillo ha guardato al centrosinistra ogni volta che era in difficoltà. Ha cercato l'investitura di Luciano Violante quando nel 2006 si è candidato (perdendo) alla presidenza della Provincia (contro D'Alì). Ha preparato con i "cespugli" del centrosinistra programma e candidato sindaco per le elezioni amministrative del 2007 a Marsala, salvo poi, improvvisamente, decidere di appoggiare Renzo Carini. Ora guarda di nuovo al centrosinistra, probabilmente per tentare, a sorpresa, l'assalto alla poltrona di Sindaco, cercando consensi tra Giulia Adamo e Renzo Carini. Comunque vada a finire, l'esperienza dice che questa nuova apertura di Grillo per il centrosinistra marsalese fa presagire solo guai. Ma ci cascheranno di nuovo ...
In alternativa, Massimo Grillo e i suoi hanno un piano B. Mentre rischiano di perdere altri pezzi (Letizia Arcara pare che sia la prossima, dopo Oreste Alagna, a confluire nel Pdl di D'Alì) Grillo ha aperto una trattavia con Futuro e Libertà, la nuova formazione di Gianfranco Fini. E chissà che non si ritrovi, a breve, un futurista...