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13/01/2011 05:50:01

Ricordando il sisma del Belice, nessuna cerimonia ufficiale

È ormai tempo infatti di mettere la parola fine a questa triste vicenda che si trascina ormai da quella tragica notte del 15 gennaio del ’68, quando una scossa del nono grado della scala Mercalli, rase al suolo 21 comuni e uccise oltre 400 persone. E per chiuderla mancano ancora 396 milioni di euro per il completamento dell’edilizia privata e 133 milioni di euro per quella pubblica.
Sarà un 43 anniversario che si celebrerà nel territorio. Sei dei comuni che vissero quella terribile esperienza saranno protagonisti di alcuni dei momenti più significativi di questo anniversario. Si inizia il 14 a Santa Ninfa. Alle 11 presso la Chiesa Madre, Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara, celebrerà una messa di suffragio per le vittime del sisma. Alle 17, 30 invece presso Palazzo Comunale l’appuntamento è con i “ricordi e le testimonianze. Ieri e Oggi”. Alle 19 ma a Santa Margherita Belice presso il Teatro Sant’Alessandro si terrà la manifestazione “ Per non dimenticare” e a Montevago alle ore 21,00 una “Fiaccolata del ricordo” che partirà dalla Chiesa Madre fino ai ruderi del vecchio centro .
Il 15 gennaio gli appuntamenti si sposteranno a Salaparuta, ancora alle 10 presso la Chiesa della SS Trinità S.E. il Vescovo Mogavero celebrerà la Santa Messa di suffragio, alle 11 presso il museo Comunale verrà presentata la “1ma Meridiana del Belice ed un Mosaico Artistico”. Alle 18, a Menfi a celebrare la messa di suffragio per le vittime del sisma nella Chiesa Madre sarà il Vescovo di Agrigento Monsignor Francesco Montenegro.
Alle 18,30 le manifestazioni si spostano a Montevago presso il Palazzo Comunale dove si terrà la prima edizione del “Premio Xirotta”.
L’appuntamento rilevante di chiusura delle manifestazioni è quello del 16 gennaio con inizio alle ore 10,30, presso le Scuderie del Castello Grifeo a Partanna. Qui si terrà una conferenza sul tema “Belice, dalla ricostruzione allo sviluppo”. Il punto sulle iniziative parlamentari: analisi e prospettive”. All’incontro hanno aderito tutti i deputati regionali, nazionali e i senatori che hanno sottoscritto i vari disegni di legge sul Belice.
Sarà insomma l’occasione per fare il punto sulla situazione ad oggi della Valle del Belice, su ciò che si è fatto ma soprattutto su quello che ancora rimane da fare per far rinascere a nuova vita questa porzione di Sicilia che ricade su tre province per chiedere i diritti del territorio più volte riconosciuti e mai soddisfatti e mettere quindi definitivamente la parola “fine” su questa interminabile ferita lunga 43 anni.