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01/02/2011 22:59:58

A Gibellina "Marsala La Marsa"

 di Mimmo Palmizi e Mohamed Messaoudì tra le fitte trame mediterranee tessute negli anni dalla Fondazione Orestiadi di Tunisi e Gibellina (TP).
I due, uno di Marsala (Sicilia) e l’altro di La Marsa (Tunisia), tra le diversità, hanno riscontrato di avere molte cose in comune, a cominciare dalle radici delle rispettive città natie entrambe bagnate dallo stesso mare, quel mare che a volte unisce e a volte separa ma dal quale tutti abbiamo comunque tanto da imparare.
La civiltà di questo nostro “Mediterraneo” è strettamente legata alla pesca –antichissima quella del tonno- come ai commerci delle porpore, dei grani, oli e spezie e a tutti gli scambi e alle migrazioni .
Il nostro mare, per Palmizi, è sempre stato la fonte d’ispirazione primigenia ed il suo richiamo lo ha inseguito ovunque nel suo percorso di artista migrante alla ricerca dell’essere.
Nel suo immaginario le due sponde del “Mare Nostrum “ esercitano un forte potere di attrazione fraterna e di idealità, da qui il bisogno di un ponte culturale che si concretizza con questa mostra ricca dei suoni e colori del mare.