Condanna in appello per il clan Agugliaro di Paceco

Carmelo Augugliaro, assolto in primo grado, è stato condannato dai  giudici di appello a nove anni.
Gaspare, a 15 anni sei mesi e 20 giorni,Vito, a 10 anni e infine tre anni per Salvatore Augugliaro.

Si tratta di 3 fratelli, e del figlio di uno di loro.  In particolare, gli accertamenti della polizia scientifica, avevano consentito di accertare la presenza di tracce di polvere da sparo sulle mani di Gaspare Augugliaro. Secondoi giudici sarebbe stato lui il 14 agosto del 2007, nei pressi di via Salemi, a Trapani, a sparare, con un fucile a canne mozze caricato a pallettoni, a Gaspare Incaviglia, l'anziano agricoltore di Paceco che si trovava a bordo di una motoape. Gli altri 2 fratelli erano accusati di concorso in tentato omicidio. Le indagini, comunque, sono andate avanti e, ulteriori accertamenti della polizia scientifica hanno consentito di trovare tracce di polvere da sparo anche sui vestiti di Vito Augugliaro e di Salvatore Augugliaro, 22 anni, figlio di Carmelo. Salvatore Augugliaro sarebbe stato incaricato dai familiari, di contattare alcuni testimoni inducendoli a rendere dichiarazioni che avrebbero potuto scagionarli. Inoltre sarebbe emerso che il giovane sarebbe stato incaricato, all'indomani dell'arresto del padre e degli zii, di far sparire il fucile utilizzato per colpire l'anziano agricoltore, ciò spiegherebbe, secondo gli investigatori, la presenza di tracce di polvere da sparo sui vestiti, e di Salvatore Augugliaro.

Incaviglia sarebbe stato colpito in seguito ad una discussione per motivi di confini. Un terreno dell'anziano, infatti, confina con un ovile di proprietà degli arrestati.