"Siamo davanti ad una riforma 'gattopardesca', che sulla carta dice di voler migliorare il servizio e che invece e' tutta piegata verso gli interessi della politica producendo soltanto danni - denuncia - 2500 posti letto in meno, 60 presidi sanitari smantellati, i direttori delle Asp nominati con 'rigorosi criteri' di appartenenza politica - continua Palazzotto - come Francesco Iudica, cognato di Raffaele Lombardo, prima direttore dell'Ausl di Enna, poi commissario del MPA a Gela ed ora direttore amministrativo del presidio ospedaliero di Caltagirone, sono gli elementi di un diritto negato ai Siciliani, quello alla salute".
In merito alla proposta avanzata di optare per una scelta esterna alla Sicilia per il nuovo manager dell'Ospedale Civico Palazzotto afferma: "La Sicilia dispone di competenze e professionalita' che nulla hanno da invidiare a quelle del resto d'Italia, basta non mortificarle piegando le nomine alla partitocrazia invece che al merito ed alla professionalita'". "Se Sel fosse presente all'Ars voteremmo la sfiducia all'Assessore Massimo Russo - conclude Palazzotto - non per le ragioni strumentali di chi l'ha proposta, ma perche' mandare a casa Russo oggi vuol dire mandare a casa Lombardo domani, strada maestra per rimettere in piedi la Sicilia e la sanita' Siciliana".