A.A.M., di 71 anni, vedova, abitante in contrada Ventrischi. La donna, mentre stava svolgendo alcune faccende domestiche, si è vista piombare dentro casa due uomini con il volto coperto da passamontagna che l'hanno stordita con un paio di sonori ceffoni al volto. Poi, mentre uno dei due malviventi la teneva ferma, l'altro rovistava all'interno dell'abitazione. Il bottino è stato piuttosto magro: una trentina di euro e una collana di bigiotteria. Poi, i due banditi si sono allontanati a piedi. A questo punto, la vittima ha dato l'allarme chiamando vicini di casa e parenti. Sono stati, quindi, avvertiti i carabinieri, che sono arrivati sul posto avviando subito le indagini.
E' stata, naturalmente, ascoltata l'anziana, che ha descritto fisicamente i suoi aggressori, anche se non ne ha potuto vedere il volto. Talvolta, comunque, anche la corporatura e l'abbigliamento possono contribuire all'identificazione. Gli investigatori non si sbilanciano. Ma il fatto che abbiano agito a volto coperto e che siano fuggiti a piedi fa loro presumere che si tratti di giovani malviventi della zona.
Effettuati, all'interno dell'abitazione di A.A.M., anche i rilievi delle tracce lasciate dalle scarpe dei rapinatori. La vittima, nel frattempo, veniva trasportata al Pronto soccorso dell'ospedale «Paolo Borsellino», dove i medici le hanno riscontrato contusioni giudicate guaribili in dieci giorni.