Quantcast
×
 
 
05/03/2011 22:00:00

Un italiano su due si ammala in auto

Il 47% degli italiani, infatti, nell’ultimo anno ha riscontrato malesseri e disagi causati dalla troppa permanenza al volante, un automobilista su cinque ha avuto almeno un attacco d’ansia da traffico, uno su 10 addirittura un attacco di panico. Per non parlare, ovviamente, della crescita costante del livello di aggressività, confessato dal 49% degli automobilisti (uno su due).

È quanto emerge dall’indagine “Guidare nel traffico: problemi e conseguenze sulla salute” realizzata nel mese di febbraio da Doxa- Osservatorio TomTom su un campione di 738 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Da anni, infatti, TomTom lavora allo sviluppo del migliore sistema di navigazione che aiuti le persone ad affrontare al meglio il traffico, rendendo i flussi dei veicoli più scorrevoli e riducendo così il traffico per tutti. Attraverso l’utilizzo del servizio HD Traffic presente in tutti i navigatori Live, TomTom dichiara di voler ridurre il tempo di percorrenza, il consumo di carburante e le emissioni di CO2 e di conseguenza l’effetto dannoso del traffico sulla salute dell’uomo. I tre disagi più ricorrenti? La stanchezza cronica dovuta alla permanenza forzata all’interno dell’abitacolo per ore (64%), il mal di schiena (47%) e il mal di testa (45%).Vengono poi l’acidità e il mal di stomaco e le difficoltà digestive (27%), le difficoltà respiratorie (15%) e le allergie (10%). Non meno importanti sono invece i malesseri di tipo psicologico: il 49% degli automobilisti (la metà di quelli che riempiono le strade la mattina) confessa un aumento dell’aggressività dovuto al traffico. Il 20% (uno su cinque, con una netta prevalenza di donne) ha avuto almeno un serio attacco d’ansia da traffico nell’ultimo anno, e il 15% degli automobilisti ha avuto almeno un attacco di panico nell’abitacolo della sua auto.