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25/05/2011 04:37:11

Stalking e violenza alla Capitaneria di Porto di Mazara. Ammesse le parti civili.

Storie di ordinari screzi tra colleghi che sono diventati qualcosa di più, dato che D.V. ha prodotto una denuncia circostanziata dove racconta delle umiliazioni subite dai suoi colleghi, di alcuni baci estorti, e dell’impossibilità di essere aiutata da alcuno in caserma.
I fatti sono compresi tra il 2008 e il 2009. Il principala accusato da D.V. è Claudio Manganiello, 41 anni, capitano di fregata. Per lui il capo di imputazione è stalking e calunnia. Avrebbe reso la vita impossibile a D.V. rimproverandola più volte e brutalmente alla presenza di altri militari, sovraccarindola di servizi, anche con mansioni non d'ufficio, sottoponendola a procedimenti disciplinari e sanzionandola per fatti di scarso rilievoCon lui Gianluca Perrone, 39 anni, sul quale pesa l’accusa (da dimostrare nel processo) per un tentativo di abuso durante i servizi notturni fatti con la collega: l’avrebbe abbracciata e baciata in bocca contro la sua volontà.
Con loro è imputato anche il maresciallo Alberto Urso, 54 anni. Avrebbe omesso di denunciare il tentativo di violenza dopo il racconto che gli fece la giovane. Stessa ipotesi di reato – omessa denuncia – per altri due ufficiali, il primo maresciallo Gualtiero Migliorini, di 45 anni, e il maresciallo capo Concetto Cappuccio, di 46 anni. Questi ultimi avrebbero anzi cercato di convicere D.V. a rimettere la querela presentata contro Manganiello.
La decisione sul rinvio a giudizio verrà presa il 9 Giugno. Pm è Sabrina Carmazzi. Legale di parte civile per D.V. è l’avvvocato Gianpaolo Agate.