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06/07/2011 04:48:11

Denise Pipitone fu nascosta in un ristorante di Mazara del Vallo

 Lo ha detto il pentito Giuseppe D'Assaro, sentito nel corso dell'ultima udienza dai giudici del Tribunale di Marsala, nell'ambito del processo per il sequestro della bambina rapita a Mazara del Vallo  l'1 settembre del 2004, quando aveva poco meno di 4 anni. D'Assaro, rispondendo all'avvocato di parte civile, ha detto di averlo saputo dalla sua ex moglie Rosalba Pulizzi, sorella del padre naturale di Denise, Pietro Pulizzi. Il pentito, poco prima, rivolgendosi a Piera Maggio, madre della piccola, ha detto non sapere dove sia Denise. "Finora - ha puntualizzato D'Assaro - ho detto la verita', ma tutte le altre cose che ho raccontato dopo il 2007 sono fesserie, come ad esempio il fatto che la bambina era morta; non lo so io, non l'ho mai vista, l'ho detto solo perche' volevo collaborare. Ho voluto precisarlo oggi perche' e' presente la mamma della bambina". Poi ha chiesto scusa e perdono.

 D'Assaro ha anche sostenuto di avere fatto in passato "furti e rapine assieme a Pietro Pulizzi" ma di non essere "mai stato processato per questi fatti".

Nella scorsa udienza, quella del 25 maggio, l’uomo, rispondendo alle domande del pm Giacomo Brandini e dell’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre della bimba rapita a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004, aveva detto di avere saputo dalla ex moglie Rosaria Pulizzi che la bambina si trovava a Palermo e che l’aveva presa Jessica: “La bambina fu portata a Palermo in auto da mia moglie Rosaria Pulizzi assieme a Jessica”. fissata la data della prossima udienza: il 12 luglio 2011. 

Alla sbarra degli imputati ci sono Jessica Pulizzi, 24 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 26 anni, italo-tunisino, che deve difendersi dall'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. 
«Le dichiarazioni di D'Assaro - ha poi detto Piera Maggio, mamma di Denise, durante una pausa del processo - sulle prime fasi del sequestro si incastrano bene con quanto già sapevamo. E sono genuine perché quando D'Assaro dichiarò per la prima volta queste cose ancora non era a conoscenza di altri elementi della vicenda…».

I giudici hanno, poi, ascoltato l'ex moglie di D'Assaro, Rosaria Angela Pulizzi, detta «Rosalba», che però ha smentito l'ex marito. «Non gli ho mai detto - ha dichiarato - di avere portato Denise a Palermo assieme a Jessica. Non è vero che a Catania rimasi sola con lui per parlare di queste cose. Non so nulla». Affermando, quindi, quando sparì Denise era «al lavoro (donna delle pulizie presso un'abitazione privata, ndr)», ha proseguito dicendo di aver saputo che la bambina era figlia di suo fratello «diciotto giorni dopo la scomparsa». Poi, ha raccontato che un giorno il D'Assaro, durante un permesso avuto dal carcere, le avrebbe mostrato un foglio di carta sul quale c'era scritto «aiutami a cercare questa bambina, rispondi si o no». Lei non avrebbe risposto e D'Assaro le avrebbe mollato un ceffone. «Mi puntò anche un coltello» ha detto la donna. Da quel momento i loro rapporti si sono definitivamente interrotti.
Tra i tanti «non ricordo» della teste, inoltre, quello opposto alla domanda dell'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, che alla Pulizzi ha ricordato che quando fu interrogata dagli investigatori «dichiarò che suo marito le disse di accusare Jessica». Ha confermato, però, che il ristorante «La Farfalla» (sarebbe stato questo il nome dato poi a «Lo Squalo») era della zia Domenica Pulizzi. Prossima udienza il 12 luglio. Saranno chiamati a testimoniare le sorelle Maria Rosa e Alice Pulizzi, nonche' Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi indagata in un altro filone d'inchiesta, Andrea Gitto, Pinta Nicasio e Grazia Marrone.