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30/09/2011 08:04:31

Scrive un indignato sui precari raccomandati del Comune

Perché adesso anche loro si preparano alle prossime elezioni comunali? Quali politici vogliono sponsorizzare? E poi una domanda che mi sono posto più volte: perché il comune li deve stabilizzare?
Se si fa una breve cronistoria di chi sono i precari che si vogliono stabilizzare si potrà constatare, come bene ha scritto il suo giornale, che sono quei giovani che circa 23 anni fa, si sono affidati alle cooperative, gestite per lo più dagli stessi politici che oggi li vogliono stabilizzare, per un posto di lavoro a tempo DETERMINATO.
Vorrei ricordare che in quelle cooperative non si entrava per concorso, ma dovevi conoscere qualcuno che ti dava una spintarella. Riepilogando, questi PRECARI, per la maggior parte raccomandati, inseriti nel mondo del lavoro con un contratto a tempo determinato di 12 mesi hanno lavorato 23 anni e adesso pretendono di essere integrati nell’organico comunale a discapito dei tanti loro coetanei e giovani disoccupati. Non credo che tutto ciò sia corretto. Capisco anche che questi signori hanno fatto dei sacrifici ed hanno consentito agli uffici comunali di essere efficienti, ma si deve trovare un compromesso in maniera tale che questa vicenda sia gestita nella maniera più equa possibile. Secondo il mio modesto parere quella di bandire un nuovo concorso (anche se prima dovremmo diventare un comune virtuoso) dove riservare il 25%  dei posti agli ex articolisti sarebbe la soluzione più corretta. Ma chi potrebbe fare una proposta del genere, i nostri politici? Non credo, perderebbero voti, i sindacati idem chi non ha più nulla da perdere a Marsala per mettere in campo una proposta del genere? I cittadini, noi cittadini non abbiamo più nulla da perdere ormai abbiamo perso tutto, assistiamo quotidianamente a scene ridicole e non parlo a livello nazionale, li ormai siamo senza speranza, destra sinistra centro pensano solo a mettere soldi in tasca ( vedi ultima finanziaria), ma nel nostro piccolo, nella nostra amata città siamo costretti ad
assistere ai balletti dei soliti politici da generazioni, ai consiglieri comunali che essendo pagati da tutti noi, si permettono di assentarsi volutamente dall’aula consiliare solo per appoggiare o meno un emendamento, a questi signori vorrei dire che  sei stato votato per prenderti delle responsabilità per nome e per conto dei cittadini non per fare come Pilato. Caro direttore lei si starà chiedendo dove voglio arrivare vorrei chiederLe, visto che le riconosco delle competenze che
io non ho, esiste un modo per proporre al nostro consiglio comunale una legge, un referendum, un po’ come avviene a livello nazionale?


Indignato