Il Presidente di Confartigianato Trapani fa il punto sulle problematiche del comparto edile in provincia

"Il settore edilizio soffoca, è tornato indietro di 10 anni, i tagli alle amministrazioni comunali bloccano gli investimenti in infrastrutture e manutenzioni e ricadono negativamente sul sistema delle imprese, aggravando una situazione già molto difficile. Soprattutto per il comparto dell'edilizia, che sappiamo essere determinante per lo sviluppo e per l'occupazione in una provincia come la nostra".

È  netta la posizione del Presidente Provinciale dell'Associazione sulla diminuzione dei trasferimenti erariali ai Comuni, manifestata durante l’Assemblea per i cinque anni della costituzione di Confartigianato Trapani avvenuta a Pantelleria nel 2006 e che ora raggruppa e riscuote un successo sempre crescente tra le aziende artigiane e piccole e medie imprese dell'intera provincia di Trapani.

Rispetto al 2010, infatti, nelle casse delle amministrazioni dei Comuni del Trapanese arriveranno sempre meno soldi, tagli che, come ribadito da Bilardo, incidono pesantemente sull’intero comparto edile già in chiara difficoltà.

E sulla "gravissima crisi" del settore arriva la conferma di Antonino Tonon, Presidente Provinciale di ANAEPA Confartigianato che raggruppa le imprese delle costruzioni, “i dati in nostro possesso anche se non definitivi, parlano di cali consistenti in quasi tutti i comparti, in termini di fatturato e di numero di aziende. La situazione più grave è quella delle imprese di autotrasporto e di quelle edili, per edilizia e trasporti si parla di una flessione dei ricavi di almeno il 20-30%. “Stime non definitive, ma indicative di come queste categorie stiano soffrendo questa fase”. “A pesare sui conti – continua Tonon - sono diversi fattori: il ritardo nei pagamenti delle prestazioni, sia da parte dei privati sia degli enti pubblici, che sta provocando una consistente crisi di liquidità, la carenza di ordinativi, le difficoltà di accesso al credito e il ridimensionamento, partito da lontano. E' chiaro che in questo scenario c'è chi riesce a resistere, ma servono interventi a favore del settore. Il 2012 si preannuncia un anno duro quanto l'attuale: speriamo ci sia presto un'inversione di tendenza”.

"Ormai siamo tornati indietro di 10 anni, afferma Orazio Bilardo, forse anche di più. Sia per il numero delle richieste che per quello delle imprese presenti all'interno di questo mercato».

Secondo Bilardo, infatti, "dopo anni di grande sviluppo sono sparite moltissime imprese che operavano a in tutta la Provincia di Trapani e sono rimaste soltanto quelle che c'erano già 10/15 anni fa".

"Le amministrazioni pubbliche devono tornare ad investire, continua Orazio Bilardo, e noi di Confartigianato saremo al loro fianco nel "pressing" che queste faranno nei confronti di Stato e Regione perché si sblocchino definitivamente i fondi destinati alle opere pubbliche e, sopratutto, i mesi che verranno vedranno Confartigianato Trapani lavorare in prima linea affinché ogni Comune della nostra Provincia regolamenti i cosiddetti  cottimi-appalti che rappresentano, in quei Comuni in cui già vige, la migliore testimonianza per l’adozione di un atto di giustizia sociale che prova a restituire, senza “se” e senza “ma”, un equilibrio di massima alle difficoltà con cui la piccola imprenditoria si trova costretta a fare i conti nel rapporto, in particolare, con gli enti locali territorialmente vicini".