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27/10/2011 04:06:59

Salemi. Uno spreco vergognoso: dodici alloggi popolari non assegnati abbandonati al degrado

Accade a Salemi, la città delle “Case ad un Euro”. Si tratta di uno degli edifici facenti parte del complesso residenziale di alloggi popolari di contrada Cuba a Salemi, da molti anni completati, in attesa di assegnazione nonostante l’esistenza di in regolare graduatoria, vengono lasciati inspiegabilmente vuoti e abbandonati al più completo degrado. La loro gestione, a causa di una bizzarra disposizione di legge, pur essendo di proprietà comunale, è di competenza dell’I.A.C.P. di Trapani. Ciò non ha impedito che i tre piani del fabbricato disabitato rimangano la meta preferita da roditori, vandali e malviventi di piccolo cabotaggio. Per non parlare degli infissi esterni, tutti divelti e asportati. Il portone d’ingresso, di recente, dato alle fiamme. In alcune stanze sono state notate anche la presenza di siringhe. Rifiuti solidi di diversa natura. Insomma il degrado più totale. Non solo. Con le violente piogge dello scorso anno il fabbricato, ubicato ai piedi della collina Monterose, è stata investito da una frana che ha ricoperto gran parte del prospetto della parte ovest e nord. Il tutto, come è del tutto evidente, contribuisce ad aumentare lo stato di sofferenza dell’intera area residenziale, che già di per sé presenta diverse problematiche.

I residenti della zona si sono fatti sentire più volte. Anche con una petizione scritta. Ma, invano. Tutto è restato lettera morta. Ora ci prova il consigliere comunale Melchiorre Angelo, di recente passato all’opposizione, con una interrogazione urgente. Con la quale chiede di essere “urgentemente informato sugli intendimenti dell’Amministrazione nel più breve tempo possibile, in merito alle condizioni in cui si trova una palazzina popolare sita in c/da Cuba, 2° traversa, in quanto l’ edificio si trova in totale stato di abbandono: mancano gli infissi esterni; l’ ingresso principale è stato dato alle fiamme; il piano terra risulta essere un ricettacolo di ratti, deposito di ferri vecchi e oggetti in disuso di qualsiasi natura; una parte del prospetto principale è ostruito da una frana verificatasi un anno fa.”. La soluzione ideale a questo punto sarebbe il passaggio della manutenzione dall’ Istituto case popolari al Comune. La sistemazione dell’immobile consentirebbe l’assegnazione dei dodici alloggi agli aventi diritto, l’attenuazione di gran parte del degrado della zona, l’eliminazione di uno dei tanti sprechi che si consumano quotidianamente sotto gli occhi dei cittadini inermi e scandalizzati.

Franco Lo RE