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09/11/2011 06:51:36

Concluso il progetto per disabili “Sento, tocco, scopro e costruisco”

Un laboratorio divertente ma allo stesso tempo funzionale alla crescita dei ragazzi disabili, che attraverso la manipolazione della sabbia hanno svolto attività utili per la manualità e per incentivare la socializzazione. Il progetto è stato avviato a partire dal mese di settembre e si è concluso ieri, lunedì 7 novembre, con una manifestazione che ha coinvolto gli assistiti dei Centri di riabilitazione del Csr della provincia di Trapani.
“Sento, tocco, scopro e costruisco” è stato realizzato dall'associazione “Lisola” di Marsala, con cui il Csr ha da tempo intrapreso un percorso di stretta collaborazione con l'obiettivo di garantire agli assistiti disabili attività originali ed educative. Il laboratorio di manipolazione della sabbia ha coinvolto 12 assistiti del Csr-Aias di Marsala (7 del seminternato e 5 del settore ambulatoriale) tutti di età compresa tra i 6 e i 13 anni. “Siamo partiti dal contatto con la sabbia, permettendo ai ragazzi di lasciare l'impronta di mani, piedi o di tutto il corpo – spiega Valeria Vinci dell'associazione “Lisola”, che ha coinvolto tre formatori nel progetto – Quindi abbiamo proseguito in un crescendo: dalla sabbia alla creazione di forme, dalle forme alle sculture, dalle sculture alla creazione di un castello, che poi è stato distrutto da tutti i ragazzi insieme. Un gesto che ha una valenza altamente liberatoria”. La fase finale del laboratorio, svoltasi ieri durante una giornata di gioco e divertimento, ha riguardato la costruzione di nuovi castelli di sabbia da parte dei ragazzi coinvolti e l'esposizione delle realizzazioni alla presenza degli assistiti dei Csr di Alcamo, Marsala, Paceco e Salemi. “E' stato molto importante anche l'aspetto socializzante del progetto – spiega ancora Valeria Vinci – perché gli assistiti hanno collaborato tutti assieme per raggiungere il risultato migliore”. Soddisfatta la coordinatrice dei Csr del Trapanese, Milena Bonomo, che ha seguito il progetto assieme alla psicologa responsabile del seminternato, Vitalba Pace: “I ragazzi grazie a laboratori di questo genere acquisiscono benefici nei processi attentivi e nella coordinazione manuale – spiegano – I giochi di gruppo inoltre sono importanti perché mettono allegria, migliorano l'umore dei ragazzi coinvolgendoli in attività importanti sotto il profilo della socializzazione”.