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28/11/2011 05:57:58

A Salemi continua la girandola di assessori. Entra il “giammarinariano” Verdirame

E l’ultimo spenga la luce, verrebbe da dire, citando la famosa battuta di un vigoroso deputato della cosiddetta prima repubblica. Ma quelli erano i tempi in cui la politica era affidata a giganti. E in cui mai si sarebbe tollerato un simile andazzo. Che, cioè, nel breve spazio di un autunno ancora non terminato venissero annunciate le nomine e le destituzioni di assessori mai peraltro insediatisi. Come di Nicolas Ballario. Venimmo anche pubblicamente rimbrottati, ricordo, per non averlo qualificato adeguatamente. Noi lo ricordiamo in un filmato su Youtube, visibilmente eccitato, inneggiante alla vittoria elettorale di Sgarbi, paragonata alla presa dannunziana di Fiume! Sta di fatto che questo signore, in due mesi mai è stato visto circolare per la città e mai ha partecipato ad una riunione di giunta. Mai avendo, forse, sottoscritto l’accettazione della carica. Ma la stessa cosa era accaduta con altri “personaggi”. Come, ad esempio, con la nobildonna Salvati, che avrebbe dovuto salvare l’Ospedale cittadino dal declassamento. Della principessa presto si persero le tracce. Ci si avvarrà delle sue consulenze, si disse. In compenso ai piccoli problemi del nosocomio nessuno pensa più perché, a quanto pare, per occuparsi delle tematiche sanitarie occorre essere in possesso di titoli nobiliari. E poco conta se, dopo un anno, il disservizio di Radiologia non sia stato risolto. Un problema che richiede prestigiose consulenze, a quanto pare.
Ma veniamo all’ultima “rimodulazione” della giunta comunale operata da Vittorio Sgarbi. Va via (ma sarebbe più corretto dire “non viene più”) quindi Nicolas Ballario ma anche Giorgio Grasso, un siciliano di Modica, da sempre collaboratore di Sgarbi
Al loro posto entrano nell’esecutivo di centrodestra Gioacchino Verdirame, 41 anni, commerciante, e Tania Riccò, 41 anni, avvocato. Verdirame non è uno sconosciuto. E’ stato consigliere comunale negli anni passati eletto in una di quelle fantasmagoriche liste messe in piedi in un batter d’occhio da Pino Giammarinaro. E’ anche nipote dell’ex primario di Ortopedia dell’Ospedale dott. Gaspare Verdirame, da sempre anch’egli fedelissimo dell’ex deputato del Biancofiore. Di Tania Riccò si sa ben poco. Dipendente comunale di Reggio Emilia, viene indicata come dotata “di una lunga esperienza dirigenziale negli Enti Locali”. Una cosa è certa. La nomina di Verdirame, che entra in giunta in rappresentanza del gruppo consiliare di centrodestra composto da Leonardo Bascone e Salvino Verde, dimostra che è in atto, ove mai vi fosse stata una rottura, un processo “di ricompattamento della maggioranza politica sancita dai risultati delle urne nel 2008”. Insomma si tratterebbe della conferma che l’alleanza politica tra Sgarbi e Pino Giammarinaro non è mai venuta meno, nonostante le apparenze dicessero il contrario. Sull’ennesimo nuovo assetto c’è da registrare la presa di posizione di Domenico Venuti. Il capogruppo del PD, unica formazione politica finora apertamente all’opposizione, ci ha dichiarato che “dei nuovi Assessori valuteremo l'operato, ma è chiaro che le continue sostituzioni contribuiscono a determinare confusione amministrativa e scarsi risultati. Una nota meritano, piuttosto, la ricomposizione della maggioranza consiliare e del quadro politico uscito dalla tornata elettorale del 2008, a parte qualche eccezione, segno inequivocabile di una continuità politica ed amministrativa che non lascia presagire nulla di buono. Altro che tutti all'opposizione, come qualcuno nei mesi scorsi voleva far credere confondendo la città! Almeno adesso nessuno potrà fuggire dalle proprie responsabilità.”. Intanto ai due assessori non sono state ancora conferite le deleghe. Si dovrà attendere nei prossimi giorni. Ma già su questo tema ci potrebbero essere divergenze. Anche perché si attende che il gruppo consiliare dell’Udc , dopo i reciproci comunicati infuocati dei mesi scorsi, decidendo di entrare in giunta, dovrà esprimere un proprio assessore. E si sa che quando si tratta di gestire le cose spicciole del quotidiano le sensibilità sono molto accentuate.
Franco Lo Re