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13/12/2011 07:00:18

Marsala- Strasatti Andata e Ritorno: i disagi e le inefficenze del trasporto urbano

25 minuti. Questo il tempo che ci abbiamo impiegato ad arrivare a Strasatti, la frazione più popolosa di Marsala, con l’autobus cittadino. 25 minuti per percorrere poco più di 10 chilometri.

Ma il vero trauma è stato il viaggio di ritorno. Perché, alla fine, il viaggio di ritorno lo abbiamo fatto. 1 ora e 20 minuti per l’esattezza. Partiti da Strasatti alle 16, 30 (dalla famosa fermata di fronte la farmacia), dopo un tour interminabile fino a Petrosino, l’autobus cittadino della SMA (Servizio Municipale Autotrasporti) ci ha riportati esattamente nello stesso punto. Alle 17, 25 eravamo di nuovo a Strasatti. Alle 17, 50 finalmente in Piazza del Popolo. Un vero viaggio della speranza. Non sarà un po’ troppo 1 ora e 20 minuti per percorrere un breve tragitto all’interno della stessa città?

Noi lo abbiamo chiesto agli studenti che abbiamo incontrato durante la nostra avventura.

“Ho dovuto farmi fare un permesso dalla scuola per uscire prima- ci ha spiegato uno studente del liceo classico residente in Contrada Fornara- perché l’autobus parte alle 14, 15, che è lo stesso orario di uscita da scuola. Quando esco alle 13, 00 devo invece aspettare 1 ora e mezza per prendere l’autobus. La mattina arrivo già stanco a scuola e mi viene difficile seguire le lezioni. Nel pomeriggio, devo fare il riposino prima di mettermi a studiare”.

“A volte l’autobus ritarda e dobbiamo aspettare fino alle 16,00”- ci dice invece una giovane studentessa del comune di Petrosino.

Un vero disagio, quindi, per i giovani delle contrade marsalesi e dei comuni limitrofi, che in questo senso sono penalizzati anche nell’organizzazione dello studio scolastico, rispetto agli studenti residenti nel centro marsalese.

Ma non è tutto. Mentre in Piazza del Popolo sono infatti presenti i tabelloni con le fermate e gli orari di riferimento degli autobus SMA, in molte contrade queste informazioni non sono presenti.

E ancora, gli studenti ci hanno raccontato anche che “molti autobus sono troppo affollati, cosicché i conducenti sono costretti a non fare alcune fermate. E noi dobbiamo aspettare l’autobus successivo”.

Un servizio tutt’altro che efficiente quindi quello della SMA, la società municipalizzata che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano per conto del Comune di Marsala. Un servizio di cui si lamentano gli stessi lavoratori.

Un conducente, che vuole rimanere anonimo, ci ha così raccontato: “Le vetture sono troppe poche e poco efficienti. Ce ne sono alcune che non dovrebbero nemmeno viaggiare: alcuni dei mezzi che abbiamo a disposizione, sono vecchissimi. Sono stati portati da Bologna, dove erano già stati 25 anni in servizio. Questi mezzi sono al limite della sicurezza. In alcuni, entra persino acqua quando piove. In più, alcune vetture sono troppo piccole, si riempiono facilmente e ci costringono a lasciare molta gente a terra”.

“La SMA è al servizio della politica- continua il conducente- le cose migliorano o peggiorano, nelle varie contrade, in base alle esigenze dei politici. Basta pensare che un orario di partenza è stato modificato per agevolare la segretaria di un politico… Noi aspettiamo le divise da 5 anni e proprio pochi giorni fa abbiamo scritto una lettera alla SMA, al Sindaco di Marsala e alla prefettura di Trapani per avere un incontro urgente.  Vogliamo infatti che ci venga pagato il lavoro straordinario che abbiamo fatto nei mesi scorsi. Attendiamo questi soldi da giugno 2011. Se non verrà fissato questo incontro, sciopereremo”.

Affermazioni forti, queste ultime, che ci fanno porre tante domande.

Per esempio, perché gli orari degli autobus non si incastrano con quelli scolastici, visto che gli studenti sono i pendolari più assidui?

E ancora, perché per sapere gli orari di partenza e di arrivo degli autobus, bisogna andare in Piazza del Popolo?

Ma, soprattutto, perché per percorrere poco più di 10 chilometri ci si mette così tanto tempo?

Domande auspicabili, che lo scorso febbraio 2011 si era probabilmente già poste il segretario provinciale della FILT CGIL  (Federazione Italiana Lavoratori Trasporti) Gianvito Tranchida.

 “Se ancora oggi – aveva denunciato Tranchida –viene garantito il servizio di trasporto pubblico, il merito è da attribuire ai lavoratori che, nonostante le difficoltà, continuano a svolgere il servizio con professionalità e serietà. Riteniamo  che ai cittadini vadano garantiti, dalle amministrazioni comunali, servizi essenziali efficienti e sicuri. Per questo  auspichiamo che  il servizio municipale autotrasporti di Marsala comprenda che è indispensabile affrontare e risolvere i problemi legati al trasporto pubblico urbano”.

In quell’occasione, la FILT- CIGL  aveva poi esortato  la direzione dell’autoparco e l’amministrazione comunale di Marsala ad avviare un tavolo di confronto con i sindacati per trovare delle soluzioni alle criticità dello SMA, sia sul piano delle sicurezza dei mezzi che su quello delle risorse umane.

Ma ad oggi, visto come stanno le cose, quel tavolo di confronto probabilmente non è ancora stato avviato.

 

Pamela Giampino

 

*Palermo- Milano Solo Andata del 1995, con la regia di Claudio Fragasso