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08/01/2012 05:25:07

Scrivono Sindaco, Vicesindaco e Assessore di Salemi, sulla possibile "sfiducia" per Sgarbi

«Una premessa. Il proponente la mozione di sfiducia a Vittorio Sgarbi fino a pochi mesi fa, accompagnato dalla sua badante, è andato a supplicarlo perchè il sindaco gli risolvesse questioni di carattere personale. Cito questo episodio per far capire ai lettori come non ci troviamo davanti a inflessibili difensori del “bene pubblico”, ma a più prosaici calcolatori. E sono, altresì, motivi personali che spingono il consigliere Angelo a condurre una inutile campagna di odio contro di me, ritenendomi – a torto - la responsabile della chiusura di un locale, a lui riconducibile, che le autorità hanno stabilito essere non a norma di legge.

Ma non mi stupisco più di tanto. Cosa ci dobbiamo aspettare da un soggetto ondivago che, eletto, incautamente, da Giammarinaro in una lista di centro destra, dopo essere passato dalla segreterie di Miccichè a quella di dell’Utri, lavora oggi in collaborazione con l’associazione «Libera», spalleggia in consiglio il Pd e medita di traghettare nel «Movimento 5 stelle» o, in alternativa, nell’Italia dei Valori ?

Non provo alcun rancore nei confronti di Angelo, sia per le cose che dice contro di me pubblicamente, che per quelle diffuse privatamente: provo solo tristezza. Gli auguro solo di trovarsi un lavoro.

Non si capisce, infine, a quale Udc faccia riferimento il consigliere Nino Ardagna visto che Giulia Adamo ha chiarito, pubblicamente, che non solo non risulta tra gli iscritti, ma che non intende imbarcare gli orfani -. seppure “pentiti” - di Pino Giammarinaro.
E’ comunque difficile seguire le acrobazie di Nino Ardagna. Il suo atteggiamento nei confronti del sindaco e della giunta è umorale. Ed è chiaro che non è un problema politico ma personale. Ne abbiamo però apprezzato il silenzio quando, fino a pochi mesi, c’era il giunta il cognato.
Ancora una cosa, infine, sull’autore dell’articolo, Franco Lo Re, noto alle cronache cittadine per in suoi trascorsi al fianco dell’ex sindaco Luigi Crimi (An) e per la sua odierna militanza in Rifondazione Comunista.
Su di lui già in passato avevamo espresso le nostre considerazioni. Mi chiedo e gli chiedo adesso: possibile che tutto quello che faccia Sgarbi debba essere ridotto a scherno ? Possibile raccontare quel che accade a Salemi con lo schema del male (da una parte) e del bene (dall’altra) ? Possibile raccontare Salemi sempre con pregiudizio e astio, facendola apparire quella che non è ? Ma questo, probabilmente, è un problema del direttore di Marsala.it e non di Lo Re che invece fa bene il suo mestiere. Di militante politico».



In riferimento all’articolo dal titolo «A Salemi continua il "casting" per la vicesindacatura. Proposta la sfiducia per Sgarbi», a firma di Franco Lo Re, pubblicato sul sito www.marsala.it, l’assessore Bernardo Tortorici chiarisce quanto segue:

«Non prendo affatto le distanze – così come fa intendere l’autore dell’articolo Franco Lo Re - dalla provocazione di Vittorio che so nascere dalle insufficienze e dagli immobilismi della politica locale, e che per questo dev’essere intesa come una plateale protesta contro la loro pochezza.

Le mie dichiarazioni scaturivano dal fatto che non ruscivo a comprendere l'incredibile clamore mediatico per la sortita di Sgarbi (chiaramente una provocazione ironica) soprattutto se paragonata, solo per fare un esempio, al silenzio della stampa e dei soliti “scandalizzati a comando” salemitani per l’abbattimento di una parte del seicentesco “Mulino Galia”, ennesimo scempio del patrimonio monumentale della città»

In riferimento all’articolo dal titolo «A Salemi continua il "casting" per la vicesindacatura. Proposta la sfiducia per Sgarbi», a firma di Franco Lo Re, pubblicato sul sito www.marsala.it, il sindaco Vittorio Sgarbi replica quanto segue:


«Evidentemente il sito Marsala.it si compiace di raccogliere le testimonianze di persone improbabili che non sanno quello che dicono: le provocazioni sono tali perchè sembrano “incredibili”, ma poi determinano effetti imprevisti. Così è avvenuto per il Museo della Mafia che è arrivato alla Biennale di Venezia, dove le provocazioni sono abituali, come in politica lo furono quelle di Pannella.

Ci creda o no Tortorici, il fatto è irrilevante. Tortorici non è stato nominato per provocazione, ma per il suo buon senso, che io condivido, anche se qualcuno potrebbe trovare provocatorio che in età repubblicana si nomini assessore un principe.

In ogni caso, almeno 300 donne pensanti, e speriamo belle, hanno aderito. E con lo stesso criterio è stata nominata a suo tempo Vice Sindaco la bella Antonella Favuzza che non aveva mai fatto politica e che non pensava di essere chiamata a un ruolo che ha svolto benissimo. Ruolo che è stato messo in discussione da consiglieri comunali inetti, servili ed eletti - come Melchiorre Angelo - grazie alla volontà e alla pietà di Pino Giammarinaro, al quale Angelo, peraltro, aveva fatto credere di essere “malato”.
Oggi, guarito e redento, Angelo incredibilmente parla e addirittura scrive, dimenticando però di manifestare riconoscenza nei confronti del suo protettore, dal quale ha derivato l’antipatia per Antonella Favuzza.

I consiglieri hanno, con la loro risolutezza, cagionato questa mia “provocazione”, ma penso che ne usciranno cose buone. E almeno 300 persone vorranno venire a Salemi e potranno trovare qualche buona ragione per tornarci o per fare politica meglio di un personaggio frustrato e fazioso come l’autore dell’articolo Franco Lo Re (che la politica l’ha fatta, con risultati, mi dicono, disastrosi, e continua a farla attraverso quel che scrive sul vostro sito) e di un incapace come Melchiorre Angelo.

Per non parlare di Nino Ardagna che è venuto in più occasioni a Roma, a chiedermi favori - non concessi – mano nella mano con Giammarinaro e dormendo nello stesso albergo».

***

Non credo che riferire il contenuto di comunicati emessi dal Comune di Salemi senza il metodo del copia/incolla, riportare la voce di consiglieri che dicono di collocarsi all’opposizione, raccontare il malessere che esprimono gran parte dei cittadini di Salemi sia indice di faziosità o di appartenenza ad un partito politico. Certo, mai stato con Salvatore Cuffaro ed epigoni. Cosa si vorrebbe, come correttamente replica l’Assessore Tortorici ( che dimostra di non possedere il cattivo gusto di ricorrere all’insulto, confermando la famosa affermazione del principe De Curtis che “signore si nasce”) che, oltre “alla scarsezza della qualità della politica locale che non riesce a trovare un nuovo vicesindaco”, debba corrispondere una altrettanta scarsezza della qualità dell’informazione? Con una copertura mediatica totalizzante, si vorrebbe far tacere anche una delle poche voci dissonanti? Mi sembra davvero eccessivo. Non si dovrebbe, ad esempio, fare sapere ai nostri lettori quanto ha dichiarato oggi la Responsabile della Consulta Regionale Donne Amministratrici ANCI-SICILIA? Con un dose di ironia Annalisa Martorana ha infatti così chiosato l’ultima iniziativa del sindaco di Salemi: ” se nella qualità di assessore di San Giuseppe Jato lanciassi l’idea di recarmi al Comune in bikini, forse farebbe notizia, ma sicuramente ricadremmo nel ridicolo, assecondando quella che è l’ idea della politica che ha Sgarbi, che nonostante le sue provocazioni, resta una cosa seria e non un ‘ AFFARE PER CAPRE’ “.
Franco Lo Re

Avercene di militanti politici come Lo Re. O come Peppino Impastato (che era giornalista e militante). Che poi è strano: prima Sgarbi fa il giochetto della vicesindacatura per concorso "per sfuggire alla dittatura dei partiti", e poi si accusa un cronista che dà fastidio di ragionare in termini di militanza. Sembra quasi che a Salemi Giammarinaro non conti nulla e che il primo partito sia una sezione occulta di Rifondazionissima Comunistissima che sparge veleno e infamie per bocca e mano del trinariciuto Lo Re. Tre repliche in un solo articolo sono comunque  un bel colpo, complimenti. (g.d.g.)