Gruppo Migliore, primi spiragli di luce nella crisi. Trapani chiude per due mesi
Questi i risultati dell’incontro di ieri in prefettura tra i sindacati (Cgil e Cisl) e l’A.d. Beppe Migliore, che si è svolto al termine del corteo di circa 200 dipendenti tra le vie del centro. Un passo avanti rispetto alla cassa integrazione a zero ore che era stata paventata e che di fatto ferma le proteste.
Ma i problemi rimangono: oggi chiuderanno i punti vendita di via generale Di Maria e quello di Trapani, ufficialmente per rinnovare l’allestimento; il 28 febbraio toccherà al megastore di viale Regione Siciliana.
«In estate – dice Beppe Migliore – abbiamo varato il piano di ristrutturazione (ammodernamento, contratti di solidarietà, cessione di rami d’azienda) ma ci sono stati problemi. Siamo in trattative con Crea Casa e Mediaworld. Tra un paio di mesi riapriranno i negozi a Trapani e in via Di Maria, Grande Migliore tornerà operativo in tempo per Natale».
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