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21/03/2012 11:08:02

C'era più gente da Adamo o da Ombra? Chi vincerà? Le prime domande della campagna elettorale

Ormai la vostra linea editoriale è chiara, la chiameremo d'ora in poi Giacomo Di Giulia.

Salvo76

Buongiorno,

devo notare con rammarico che censurate tutti i commenti a favore di Giulia Adamo e date spazio solo a quelli di Salvatore Ombra. Vergognatevi, vi credevo un giornale libero ma vedo che non è così.

Aurora

Solo tre minuti (con tanti baci) per Peppe Gandolfo e invece fiumi di inchiostro per i potenti, Ombra e Adamo. Si vede che è cominciata la campagna elettorale, complimenti. A parte che trovo scorretto non pubblicare per intero gli interventi di Gandolfo e degli illustri ospiti che c'erano alla conferenza stampa del Bar Vito.

Luca

Avete intervistato Annamaria Angileri con la testa tagliata. Complimenti, anche questa è disinformazione.

Antonio

 

Gentili corrispodenti,

C’era più gente da Giulia Adamo o Salvatore Ombra. E’ la domanda che mi sento fare più spesso nelle ultime ore. Domanda imbarazzante, segno di una campagna elettorale un po’ tribale, ferma alla conta, come se i cittadini fossero i fagioli di Raffaella Carrà. C’era più gente da Ombra o da Adamo? E che ne so. A me pare sempre che ci sia tanta gente. Magari troppa. Che poi è una risposta difficile da dare, anche da argomentare. Perchè c’è chi conta gli autobus, c’è chi conta le file al bagno, c’è chi conta anche le auto parcheggiate nel supermercato vicino la Villa Favorita. E aggiungo: tutti quelli che non sono venuti? Perchè non sono venuti? Forse perchè, come Nanni Moretti, volevano farsi notare di più? E allora, il discorso cambia, diventa imponderabile. Hanno tutti ragione, come sempre, in tutte le campagne elettorali. Per fortuna alla fine ne resterò solo uno. O una.

Speriamo che presto finisca la conta, e comincino i contenuti. Non basta uno slogan, un paio di colori “appattati”, una foto abbondantemente ritoccata per fare comunicazione. La comunicazione politica non è solo questione di grafica. Nè di toni gridati.

Allo stesso modo, non chiedetemi per carità chi vincerà le elezioni. Se lo sapessi non farei il giornalista. A noi tocca raccontare il presente, non abbiamo la sfera di cristallo. Giulia Adamo sta messa meglio in termini di carisma. Ha dalla sua lo score, non ha perso mai un colpo, e più è accerchiata, più si esalta. Il suo limite è che è tanto brava a farsi adorare come a farsi detestare, e, in una campagna elettorale giocata sul filo, questo potrebbe essere un deterrente. Ombra porta contenuti nuovi, non si spaventa davanti a nessuno. E' preparato. La sua proposta nasce da un gruppo di cittadini, si è via via sempre più politicizzata. E’ un alchimia che potrebbe essere vincente o drenante, dipende tutto da lui. Altro non so aggiungere. Sul porto già sono nate divisioni profonde, proposte diverse. E’ un bene, così uno sceglie meglio. E mi auguro che i candidati si confrontino anche su altri temi caldi: le politiche sociali, Marsala Schola, i precari, per dire i primi che mi vengono in mente.

Dispiace solo che da tutto questo dibattito sia sparita la sinistra, per ora. Non c’è. Peppe Gandolfo è bravo generoso, ma la presentazione della sua candidatura al Bar Vito sa tanto di una coalizione confinata all’happy hour, mentre altri partecipano ad appuntamenti più importanti. Ieri ha annunciato la sua candidatura Annamaria Angileri. Pensavo che solo l’ottuso automasochismo del centrosinistra (Pd in testa) ha trasformato Angileri da possibile candidato Sindaco unitario (e, a mio parere, avrebbe avuto ottime possibilità di riuscita: ma purtroppo, Angileri piace a tutti, tranne ai dirigenti marsalesi del centrosinistra...) ad ulteriore elemento di divisione della ormai ex coalizione.

Questo è quello che penso. Lo dico come sempre, liberamente. A proposito, man mano che ci avviciniamo alle elezioni aumentano le pressioni, le telefonate infastidite, i commenti offensivi, le minacce blande alla nostra redazione. Arrivano da tutti, che vi pare. Nessuno escluso. Oguno ritiene di essere stato vittima di una parola di troppo, un articolo non opportuno, un video montato male. Fatemi allora ricordare che chi si candida Sindaco non si candida a diventare padrone della città.  E che la libertà del nostro modo di fare informazione è ben altra cosa rispetto alla libertà dei servi normalmente intesa. Infine, ricordo che chi comprerà gli spazi pubblicitari elettorali (che sono in vendita, come tutte le testate, perchè noi di questo campiamo) non diventerà padrone di www.marsala.it come di Rmc 101. Detto questo, vinca il migliore. Anche se non succede quasi mai.

Grazie dell'attenzione e continuate a seguirci.

Giacomo Di Girolamo



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