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05/04/2012 23:05:32

"Siamo giovani e..."

Di noi dicono che non siamo preparati, che dobbiamo fare la gavetta, ma se nessuno ci da un’opportunità come possiamo farci l’esperienza necessaria?
C’è da chiedersi tutte le persone che possono vantare esperienza e preparazione come abbiano fatto? Quali siano stati i frutti del loro lavoro?
Marsala non ha ancora un piano regolatore della città e del cimitero, con tutte le conseguenze che ne sono derivate, abusivismo selvaggio, parchi e giardini, centri ricreativi e sportivi pressoché inesistenti, un mausoleo a Garibaldi mai realizzato, promesso, già ai tempi del Duce, progettato per il centenario del 1960, iniziato con la posa della prima pietra da Craxi nel 1986, bloccato perché totalmente abusivo, sbloccato e ribloccato, infine abbandonato.
Un progetto, questo, costato alla collettività 2 miliardi di vecchie lire e ci vorranno un altro milione di euro per finirlo.
Il parco archeologico con tanto di villa romana annessa è chiuso da sempre, non si può visitare, anche lungo le coste l’abusivismo edilizio fa scempi inauditi, per non parlare degli accessi al mare bloccati dalle recinzioni e dai cancelli delle case abusive o sanate dall’indegna politica amministrativa.
Marsala non da servizi al cittadino, lo spreco di soldi pubblici è visibile a tutti, basti guardare il mercato del pesce realizzato e mai utilizzato, come il cimitero di Birgi, realizzato e lasciato in totale degrado.
Il “Palazzetto dello Sport” abbandonato anche questo al suo destino.
E per sprecare un altro denaro viene creata pure “Marsala Schola” col fine politico clientelare per poter dare qualche posto di lavoro agli amici, considerando che l’ ente si occupa della stessa materia di cui si è sempre occupato l’assessorato all’istruzione.
Gli eventi che potrebbero portare turismo ed investitori nella nostra città vengono regolarmente rifiutati dalle amministrazioni, come la tappa giro d’Italia ed i mondiali di basket per disabili!
La ciliegina sulla torta, arriva dalla vendemmia, che non ha portato i risultati sperati, solo perché non si vuole capire che si deve fare una politica di valorizzazione dei prodotti in un unico pacchetto vino, gastronomia, mare, sole e bellezze naturali; tagliare la produzione non può essere vista come una risorsa.
Urge cercare nuove sinergie che favoriscano il lavoro giovanile, mentre nella scuola italiana tutto è limitato alla mera teoria, la pratica è inesistente.
Ad esempio, nella nostra città ci sono ben due licei linguistici, si potrebbero portare gli studenti a fare esperienza direttamente sul campo?
Realizzare un accordo con qualche ente che si occupi di turismo, impiegare i ragazzi come guide turistiche nella città ed anche nei musei, per dotarli di quella famosa esperienza tanto vantata durante le campagne elettorali.
Probabilmente i “nostri” politici non hanno interesse a formare ed informare i giovani, non vogliono che questi entrino in gioco, sento parlare di quote rosa, e delle quote giovani non ne parla nessuno. La verità è che la politica non favorisce e non vuole il ricambio generazionale.
Posso affermare senza essere smentito che la sola differenza che c’è tra un “adulto” e un giovane sono i soldi il fiume di soldi che viene buttato in campo in tutte le campagne elettorali, per farsi un’infinita pubblicità e magari comprarsi qualche voto tra un favore e l’altro.
Se, per noi giovani non c’è l’opportunità di spendersi in politica, noi che ancora crediamo al bene comune, mi resta solo dedurre che continuino le persone con “esperienza” ad amministrarci, a noi basteranno gli aperitivi e le serata in discoteca.
Una vita sessuale improntata al divertimento e non alla procreazione, visto che per i giovani non c’è posto, per un lavoro, una casa, una famiglia.
E ora vi invito a giudicare dove ci ha portato l’esperienza.

 


Salvatore Salvo
Direttivo Giovane Italia Marsala