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13/04/2012 04:30:34

Il danno all'auto del consigliere? Lo paga la Provincia...

Succede che se sei un dipendente, un amministratore o consigliere provinciale, e hai un incidente con la tua auto il danno te lo paga la Provincia (cioè i contribuenti). Ovviamente il sinistro deve avvenire nell’ambito lavorativo. Oppure mentre ti stai recando sul posto di lavoro.
Come è successo al consigliere marsalese del Pdl Enzo Domingo. Il 15 giugno scorso Domingo si stava recando a Trapani, a bordo della sua Mercedes Cls 320, per partecipare ad una seduta d’Aula quando finì fuori strada per evitare l’impatto con un camion che aveva invaso la sua corsia. Paraurti ammaccato, ammortizzatore andato e tanta paura per Domingo. Fortunatamente la Provincia di Trapani allora aveva stipulato la polizza assicurativa Kasko con l’agenzia Faro, che copriva i sinistri degli amministratori. Domingo porta l’auto a riparare e consegna le fatture all’ufficio preposto della Provincia per “aprire” il sinistro. Paga l’assicurazione? No. Il danno da 2.090 euro dell’auto di Domingo lo paga la Provincia. Perché nel frattempo alla società assicuratrice viene revocata l’autorizzazione all’esercizio dell’attività e disposta la liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dello Sviluppo Economico. La Provincia magari si farà valere nella procedura fallimentare, intanto paga il danno. Il contratto con la Faro è stato stipulato con decorrenza al primo gennaio 2009 e della durata di due anni, poi prorogato fino al 30 giugno 2011. Per ogni anno il premio che la Provincia doveva versare era di circa 16 mila euro. La polizza copre i rischi da danni accidentali alle autovetture degli amministratori, dei consiglieri e dei dipendenti in missione o in servizio fuori ufficio. Anche danni accidentali. Può capitare ad esempio che il consigliere Tizio trovi un graffio sulla sua macchina. Nessun problema. Presenta la ricevuta del lattoniere e il danno viene risarcito. Qualche anno fa il danno veniva risarcito indipendentemente dal grado di colpevolezza del consigliere Tizio o dell’assessore Caio. Sbattevi da solo contro un paletto? Ti davano 150 euro. Pochi, maledetti e subito. Adesso a quanto pare le cose sono cambiate.
Tra l’altro i consiglieri provinciali, oltre ad essere coperti dall’assicurazione, ricevono anche un rimborso spese per il viaggio che compiono ogni volta che devono presenziare alle sedute. Nel mese di febbraio il totale dei rimborsi viaggio ai consiglieri provinciali è stato di 14 mila euro. E poi dicono che è dura la vita da pendolare.

 

Francesco Appari