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03/05/2012 08:19:56

Le pagelle della 55° Monterice

Francesco Leogrande (voto 8):il pilota pugliese riesce a trionfare nell’assoluto grazie a un solo secondo di anticipo conquistato nella seconda manche davanti il suo rivale, il trentino Christian Merli, e beffando le competitive Formula Master (strada spianata grazie all’assenza di alcuni big, tra questi il pluricampione Simone Faggioli).

Marco Gramenzi (voto 9 ½) : non è stato il vincitore assoluto, e questo lo dimostra il cronometro, però è stato il protagonista di questa edizione. Si è presentato quest’anno con un’Alfa 155 Ti, la vettura più titolata nel DTM dal ’93 al ’96. Con l’auto del biscione, Gramenzi, è riuscito a piazzarsi nella top ten in mezzo ai prototipi e a far entusiasmare tutti i presenti con quel rombo da 16.000 giri/min.

Fulvio Giuliani (voto 8) : prestazione leggermente “opaca” per il vincitore della 50° edizione con un 11° posto finale e 2° di categoria dietro a Gramenzi. Malgrado i risultati, riesce sempre a far scatenare i presenti grazie alla sua “Deltona” gialla (che di Delta ha ben poco), tamarra e brutale grazie agli 850cv che scarica sull’asfalto e all’alettone posteriore in perfetto stile “Fast and Furious”.

David Anastasi (voto 8 1/2) : il maltese dalle chiarissime origini sicule, da poco affacciatosi sulla scena italiana, è stato protagonista assieme a Giuliani e Gramenzi. Il merito? La sua Mini Cooper Proto realizzata nel suo garage. Motore e trasmissione derivati dalla Honda CBR 1000 rr, alta meno di un metro, paratie stile F1 anni 80 e talmente bella da far cliccare 25 volte in meno di un giorno “mi piace” sul mio profilo Facebook (vedere per credere).

BMW M3 (voto 7) : belle e possenti, motorizzate con propulsori paurosi, carrozzate con la vetroresina ed equipaggiate con pneumatici posteriori da film di fantascienza… Difetti? L’assetto complessivo. Troppo “danzatrice del ventre” all’uscita delle curve ericine…

Parco auto (voto 3) : scarno, fin troppo per un’evento di tale portata… 154 gli iscritti quando, in passato, queste cifre venivano raggiunte tranquillamente soltanto nelle categorie “auto storiche” (anch’esse 30 in tutto). Da evidenziare le assenze del campione Fagioli, il team Isolani Racing e molti altri protagonisti delle stagioni passate... che amarezza!

Commissari di percorso (voto 4) :schierati ad ogni tipo di angolo presente sul percorso, impiegavano il loro tempo a rispedire dietro la striscia perimetrale di sicurezza tutti i presenti, dimenticandosi di quelli alle loro spalle (posti nei punti pericolosi come quelli in foto).

Guardia di Finanza (voto 2) : lo spauracchio del governo Monti ha fatto la sua apparizione persino a questo appuntamento. Le prede nel mirino? Le auto partecipanti. Controlli a tappeto su tutte le vetture, controllando ogni minimo adesivo e chiedendo le bolle di fattura ad ogni team… ok i controlli, però stiamo esagerando!

Auto storiche (voto 8) : pochissime come ho menzionato prima ma affascinanti come sempre. Dalle “solite” FIAT 500 fino alle blasonate Porsche 930 rs, passando per svariati mezzi come X 1/9, BMW 2002, Lotus Elan, Renault, Alfa, Lancia Stratos e persino la mitica Jaguar E – Type come quella di Diabolik (Eva Kant esclusa) !

  Funivia (voto 9) : una vera e propria manna dal cielo in una giornata del genere. Arrivare ai piedi del monte, parcheggiare, salire in queste cabine stile “attrazione di Gardaland” e giungere in cima, nel bel mezzo del parco auto con tanto di motorhome della “ACI – CSAI” non ha prezzo (se non quello di € 6,50). Unico intoppo? Quello della tipica turista tedesca che occupa il bagno per dieci minuti abbondanti…

Vincenzo Conticelli (voto 5) : poteva essere uno dei contendenti all’iride di tappa, invece ha concluso la tappa al 10° posto assoluto per cause ancora sconosciute. Alla prossima.

Alessia Sinatra (voto 7) : la giovanissima trapanese, classe 1989, è stata una delle due rappresentanti il gentil sesso di questa edizione. Dopo aver preso parte alle due edizioni precedenti a bordo della F430, ha corso quest’anno a bordo dell’inglese Radical motorizzata Suzuki 1,300 da ben 200cv, conquistando il 3° posto di categoria… da segnalare il suo sguardo in azione, molto intimidatorio…

Pubblico (voto 8 ½) : sempre in grande numero, sempre appassionati, talmente alla mano che, per instaurare un contatto, basta una semplice chiaccherata sulla gara in se, preparati in materia a tal punto da riprenderti se sbagli un modello (e ne so qualcosa, chiedete a Carlo stesso). Unico neo? Gli snob che ho beccato al ritorno, brutta gente…

Il paninaro del chioschetto (voto 10) : ebbene si, è lui il rè di questa 55ma edizione dal sapore “agrodolce”. Scherzoso, iperattivo, leggermente “fulminato”. In grado di prendere in giro qualche cliente al modo giusto, senza discriminare, facendo divertire le vittime stesse… e i panini con porchetta erano da dieci!!!

 

Le Pagelle della 55°Monterice sono di Paolo Cudia