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30/05/2012 22:34:47

Scrive Erminio, sulla retorica delle commemorazioni

 La famiglia Moro docet: ha rifiutato, con orgoglio e dignità, i funerali di Stato per l’On. Aldo Moro. Nelle commemorazioni, assai frequenti, tra l’altro, tutta la stampa di carta e mediatica scrive e riporta frasi piene di parolone, molto belle in verità e nobilissime, per ricordare tutte le straordinarie figure che per la giustizia ed i diritti hanno dato la loro vita. Il capo dello stato, il capo del governo, i ministri, tutte le autorità politiche militari religiose civili e chi più ne ha più ne metta si spendono per commemorare i martiri dello stato. E cortei lunghi, infiniti; e tanta, tanta gente, accorrente da tutte le parti del Paese, sinceramente partecipe e commossa, con bandiere sventolanti, fiaccole accese, striscioni, lenzuola bianche, grida forte: abbasso la mafia, viva la giustizia, viva la libertà, viva la pace, viva l’Italia. E commozione vera, lacrime sincere. E rabbia. Rabbia dentro. E, intanto, sono trascorsi ben venti anni e nulla si sa della strage di Capaci e non solo. E, mentre la sorella di Giovanni Falcone dice di no alla presenza del Governatore Lombardo alla commemorazione del fratello, si sa, invece, che il PD, che organizza commemorazioni ed alle commemorazioni partecipa, appoggia il Governo Lombardo; il Dottore Massimo Russo, Magistrato, è assessore della giunta Lombardo; la Dottoressa Chinnici, Magistrato, figlia, tra l’altro, di Rocco Chinnici, Magistrato ucciso dalla mafia, è anche lei assessore nella giunta di Lombardo. E i Magistrati “litigano” tra di loro: Grasso contro Ingroia. Cui prodest? direbbero gli antichi romani. Giova alla società, giova allo Stato, giova al Governo, giova ai politici, giova alla mafia? A voi l’ardua risposta. Io sono convinto che non giova di certo alla società. Non sarebbe meglio a questo punto fare qualche commemorazione in meno e, ipotizzando magari qualche dubbio persino inquietante, fare qualche tentativo in più per cercare di avanzare verso l’anticamera o dentro la camera stessa dei bottoni, per cercare di capire perché è scomparsa l’agenda di Borsellino, perché sono scomparse le carte di Falcone, perché è stato consentito di svuotare la casa di Riina?
Marsala lì 24/05/2012
Erminio Gandolfo