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07/07/2012 04:47:54

Salemi. Al via gli spettacoli estivi. In una città infestata da erbacce, in fumo gli allori del Presidente Napolitano

Sono circa una cinquantina infatti le associazioni culturali, sportive, musicali, religiose che risultano più o meno operanti sul territorio comunale. Quasi tutte, una quarantina circa, ricevono finanziamenti, talvolta cospicui, dalle casse pubbliche e dalle quelle comunali in modo particolare. Per una completa informazione, di seguito elenchiamo le più significative, con accanto indicato l’importo percepito dal Comune di Salemi : QUINTET con 36.535, l’ A.I.A.S. 25.000, la PRO LOCO con 24.000,00, la CASA DI RIPOSO S. GAETANO 15.000,00, OLIMPIA E JUVENTUS CLUB SALEMI 11.000, SICILIA BEDDA 10.000, SALEIMAN 9.000, CENTRO STORICO 7.500, MARIA SS.CONFUSIONE 7.160, PARROCCHIA S.NICOLO' DI BARI 6.000, SS. CROCIFISSO 5.500, CLUB DE ASISIS 5.500,00, SPAZIO LIBERO ONLUS 4.500,00, POLISPORTIVA BASKET 4.500,00, XAIPE 4.100, EMIDANCE 4.000, MARIA SS. IMMACOLATA 4.000, DIAVOLI ROSSI 4.000, PADRE PIO 3.600, OLIMPIA 3.500, NEW PRODUCTION 3.000, ALBERTO FAVARA 2.500, TENNIS ALICIA 2.500, PODISTICA SALEMITANA 2.500, MARIA SS DI TRAPANI 2.000, FIGLIE DELLA MISERICORDIA 2.000, SALEMI E PEPEMI 1.500,00 ecc ecc……Attorno a questo variegato mondo dell’ associazionismo salemitano spesso si sono intrecciate polemiche accese e non di rado, in occasione di eventi, i rapporti con i rappresentanti del Comune non sono stati idilliaci. Nel periodo di Sgarbi tutto passava dal giudizio insindacabile di chi aveva la responsabilità della omonima Fondazione e i mugugni venivano stroncati sul nascere. Con l’avvento dei tre Commissari straordinari, guidati dal primus inter pares il prefetto Falco, si è tentato di mettere un po’ di ordine a questo settore con l’istituzione di un Forum. Dovrebbe essere questo un organismo consultivo in grado anche di programmare e organizzare eventi evitando rivalità e gelosie. Credo che il merito sia anche di una dinamica signora venuta dal Paese delle Rose, la Bulgaria, e trapiantatasi a Salemi da alcuni anni.

Titolare in una scuola di danza e Presidente dell’Associazione Culturale “Emidance”, si è distinta nel triennio sgarbiano per il suo attivismo mettendo a disposizione del ferrarese competenze ed entusiasmo. Commettendo ( ma il nostro giudizio conta poco) il grave errore di non avere capito che quel sindaco era solo spinto a soddisfare il proprio egotismo. Caduto Sgarbi, la “sognatrice” Emilya Mihaylova non si è vestita in gramaglie. E’ partita subito, lancia in resta, per una altra e “provocatoria” iniziativa. Ha immaginato un corpo architettonico (si tratta di quella colata di cemento che dalla Piazza Padre Pio scende nella Via Aldo Moro) che secondo i progettisti avrebbe dovuto essere una fontana riecheggiante vagamente il Bernini, come le gradinate di un antico anfiteatro, come uno spazio ideale per la rappresentazione di spettacoli. La fontana, inverecondamente incompiuta ( una delle tante che oltraggiano la città), è rimasta negli anni preda di erbacce e rifiuti di tutte le specie. Occorreva quindi dare una solenne spazzolata per renderla presentabile. Cosa che è stata fatta da alcune decine di volontari, di tutte le età, chiamati a raccolta dall’appassionata Emilya. Armati di attrezzi idonei e madidi di sudore, uomini e donne di buona volontà in pochi giorni hanno fatto il “miracolo”, trasformando la fontana in un ideale anfiteatro, pronto per accogliere attori e ballerini per uno spettacolo che vi si terrà il 7 luglio prossimo. Si tratta un spettacolo di danza con il significativo, e forse autobiografico, titolo “Dal paese delle rose alle pendici del Monte delle rose” - ambientato tra la Bulgaria e la Sicilia, in particolare Salemi, alla fine del 800. Sullo sfondo la storia dei due paesi, ma anche un chiaro riferimento alla favola ‘’Il lago dei cigni’’ della scrittrice Vivian Lamarque. Il tema trattato è quello eterno: l’ amore, la realtà con le sue contraddizioni, il sogno. Le scene sono ambientate nel Castello che domina la cittadina normanna e tutta la Val di Mazara. Vi si narra la storia del giovane Conte di Salemi in preda ai dubbi dell’amore. Ma le scene più suggestive si svolgeranno in luoghi magici e misteriosi – dal Paese delle Rose alle pendici del Monte delle rose sulle rive di un lago. In un’atmosfera lunare, con misteriose oscurità, si vedranno scivolare sull’acqua dei delicati cigni bianchi. Si tratta delle fanciulle prigioniere che di giorno sono mutate in cigni, ma di notte, e fino alle prime luci dell’alba, possono riprendere le sembianze umane. Per l’autrice Emilya Mihaylova esse “evocano la purezza e i dolori di figure innocenti dominate da un potere malefico. Solo la potenza dell’amore eterno potrà spezzare il maleficio … Lo spettacolo affronta anche la tematica dell'imprevedibilità e dell'incertezza, riguardi gli eventi della storia o i stati d'animo, attraverso l'immagine dei cigni neri. Insomma “una metafora della la situazione salemitana.” La regia, costumi e coreografie sono di Emiliya Mihaylova, mentre la maestra di canto è Cinzia Puccia. Intanto circola una bozza del programma dell’Estate Salemitana che dovrebbe avere l’imprimatur dei Commissari. Il “Palio delle contrade”, le “Sagre della salsiccia e delle busiate” e performance teatrali e musicali, fra gli appuntamenti più importanti. Rimane comunque, e ci dispiace ritornare sull’argomento, la situazione preoccupante in cui versano le condizioni della città dal punto di vista del decoro e dell’igiene. Non c’è un angolo della città che si salva dalle sterpaglie ormai essiccate, ricettacolo di insetti e facile innesco per piccoli e medi incendi. L’ultimo dei quali ha bruciato i famosi allori e le fioriere, messe a dimora per una spesa di 90mila in occasione della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Franco Lo Re