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27/07/2012 05:00:21

Scrive Alessandro, su Trapani capoluogo della nuova provincia

Premetto innanzitutto, come già fatto altrove pubblicamente, di essere a favore dell'abolizione totale delle province, e di una riorganizzazione in senso più moderno dello Stato in modo tale che quando si dovesse interagirvi, uno potesse recarsi in un qualche ufficio comunale, o meglio in una sorta di sportello unico del cittadino relativamente sotto casa, oltre a che venisse semplificato tutto il semplificabile, in modo che diminuisse proprio la necessità di dover avere a che fare con lo Stato, ed ad informatizzare l'informatizzabile per permettere di svolgere la maggior parte delle procedure online.

Questo premesso, e stante che in Sicilia ovviamente deciderà l'ARS su questi accorpamenti, volevo farTi notare che se il Parlamento siciliano dovesse recepire la norma nazionale come pubblicata in Gazzetta Ufficiale:

"assume il ruolo di comune capoluogo delle singole province il comune gia' capoluogo delle province oggetto di riordino con maggior popolazione residente."

nel caso di accorpamento con Agrigento, Trapani diventerebbe il capoluogo della nuova provincia, e molto probabilmente conserverebbe gli uffici periferici dello Stato.

A quel punto però un cittadino di Licata che dovesse recarsi in Questura o al Genio Civile a Trapani dovrebbe quindi mettere in conto di passare come minimo 8 ore in auto tra andata e ritorno.

Nel caso di accorpamento con Palermo, il capoluogo sarebbe ovviamente la capitale siciliana, ma dato che nel frattempo potrebbero essere attivate le Aree Metropolitane, che nel caso di Palermo ha un'estensione molto minore rispetto alla preesistente provincia, Trapani potrebbe ritrovarsi a fare da capoluogo per un territorio vastissimo.

In quel caso, anche meno plausibile, almeno spero, un cittadino di Cefalù che dovesse recarsi in Questura o al Genio Civile a Trapani dovrebbe quindi mettere in conto di passare come minimo 4 ore in auto tra andata e ritorno, nella peregrina ipotesi di bypassare Viale della Regione Siciliana alla velocità della luce.

Cordiali saluti,
Alessandro Riolo