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19/09/2012 05:06:38

Scrive Salvatore Ombra, in replica al Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, su porto, aeroporto, elezioni...

Ricordo ancora a chi non lo sapesse che artefice del progetto del porto, nonché amministratore della MYR è mio fratello Ing Massimo Ombra, che da anni difende e persegue in assoluta autonomia l’obiettivo legato alla realizzazione di un porto turistico di prestigio come la nostra città meriterebbe, in modo imprenditoriale, serio , etico e convinto, frutto peraltro di investimenti privati in grado di creare un indotto ragguardevole

Tanto mio fratello che gli organi di stampa ( nulla a che vedere con i tabloid scandalistici di cui l’Onorevole parla), stanno seguendo con attenzione le problematiche connesse e tutti i punti di criticità che puntualmente si stanno presentando all’attenzione non mia ma di tutti, e sui quali è assolutamente indispensabile fare luce

Tuttavia NON CONSENTO A NESSUNO, tanto meno all’On Sindaco Adamo che nei primi 100 giorni di operatività non è stata ancora capace di tracciare le linee guida per lo sviluppo economico della città, di tirare fuori pretestuose falsità collegate ai miei anni di intensa e produttiva attività in aeroporto

Intanto l’On Adamo dimostra ancora una volta di non avere grande dimestichezza con i numeri, atteso che non ha chiaro che ai debiti vanno contrapposti i crediti e ai costi vanno contrapposti i ricavi…. Poco edificante per un neo eletto amministratore che con la fiducia della maggioranza dei cittadini marsalesi ha la pretesa di fare di Marsala una città pulita, moderna , sana e libera….

Ricordo inoltre che la perdita di bilancio in capo all’Airgest per l’anno 2011 ammonta a circa 2 milioni di euro, esattamente quanto la stessa si era impegnata a far arrivare dalla regione sbandierando il suo attivismo che ancora una volta era funzionale a vantaggi di carattere elettorale e non al bene del territorio tutto

D’altro canto è nota a molti la situazione in cui versava l’aeroporto quando nel 2007 mi sono trovato a gestirlo, con lavori da appaltare, contenziosi da gestire ( di cui la maggior parte dovuti alla sua politica cortigiana e compiacente…. non per nulla diversi tra i 40 lavoratori che sono stato costretto a stabilizzare appesantendo la situazione economica dell’aeroporto sono stati tra i suoi più strenui sostenitori in campagna elettorale e qualcuno pure candidato nelle sue liste), con conti economici da far quadrare senza però frenare il circuito virtuoso di sviluppo che stava investendo l’aeroporto di Birgi

E vi assicuro con la schiettezza che mi contraddistingue, ormai lontano dai palchi elettorali, che in questi 5 anni mai l’On Adamo da deputato regionale si è mai preoccupata tanto dell’andamento di crescita che delle pesanti problematiche che ci hanno investito, nonostante i miei numerosi e ripetuti appelli di cui la stampa è piena, finalizzati proprio a stimolare un maggiore impegno da parte delle istituzioni e dei politici locali a sostegno non solo dell’aeroporto ma del territorio tutto

L’azione correttiva era ed è di facile attuazione, basterebbe infatti rinunciare a Ryanair per ristabilire immediatamente il bilancio della società, facendo così dell’aeroporto una scatola vuota come il palavetro, primo fra i suoi più fulgidi “successi” di cui tutti, anche solo visivamente, patiamo la presenza

Ragione in più per cui non la reputo minimamente titolata (anche ripeto per la sua ormai nota poca dimestichezza con i numeri…) a fare sermoni ed accuse nei confronti di chi ha dedicato tempo e passione al rilancio della più importante infrastruttura della nostra provincia, coadiuvato da un gruppo di lavoro che ha creduto con me nel rilancio del territorio

Detto ciò non ho mai sentito la mia sconfitta come “bruciante”, atteso che da neofita della politica, con i soli miei mezzi, con il supporto della mia famiglia e degli amici, senza distribuire niente, ho raccolto ben 11.000 preferenze

Ben più bruciante reputo invece sia stata la vittoria dell’On Adamo, che dopo 20 anni di “intensa” attività politica mi ha rincorso sino al ballottaggio con 20.000 preferenze di provenienza “mista”

Adesso nel rispetto di me stesso, della mia famiglia, ma soprattutto degli 11.000 elettori che mi hanno sostenuto e votato e da cui continuo a raccogliere attestati di stima, le chiedo senza tergiversare e uscire fuori tema come lei è solita fare, di CHIARIRE se in campagna elettorale LEI era A CONOSCENZA che il progetto del porto pubblico presentava delle anomalie, e più precisamente se lei sapeva che l’ing Viviano aveva presentato dei documenti FALSI

Tutto il resto onorevole conta poco.
Perché se così fosse al di là della gravità giuridica, che non spetta a me appurare, vi sarebbe una inaccettabile mancanza ETICA, che in altri paesi dove la politica è soprattutto etica, le avrebbe imposto di rassegnare immediate dimissioni chiedendo scusa a chi le ha dato sinceramente fiducia

Ma purtroppo da noi è un’altra storia, che ancora oggi credo si possa riscrivere

 

Dott. Salvatore Ombra