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04/05/2013 04:03:53

Dentro la Finanziaria 2013/1: tagli, precari, bilancio interno, tabella H

 Vediamo di fare ordine. I tagli sono tanti, dalle auto blu alle indennità dei dirigenti sanitari e regionali, che si beccano un taglio del 20 percento al compenso, passando per alcune consulenze. Per esempio quelle dei cosiddetti “consiglieri di parità”, nove signori che lavoravano per favorire l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro a fianco della Regione, e che per questo intascavano 3 mila euro al mese. Da adesso in poi, lavoreranno a titolo gratuito. E ancora, l’abolizione di alcuni cda, come quello del Cefpas.
Ma questa è anche la Finanziaria dei precari, che rilascia proroghe ai contratti accontentando un po’ tutti, dai precari degli Enti locali a quelli della Regione, in attesa che ci sia un’intesa con il nuovo governo nazionale per avviare alcune stabilizzazioni. Le proroghe, riassumendo, riguardano Asu ed Lsu, personale Cefpas, Enti parco, Camere di commercio, Irsap, Consorzi di bonifica e i 45 co.co.co. del dipartimento Ambiente e territorio. Senza dimenticare i lavoratori ex Pip di Emergenza Palermo. Per loro è stata studiata una soluzione a sé, che garantirà a questi 3 mila precari un assegno mensile di sostegno al reddito pari a 833 euro, che graverà sulla Regione, complessivamente, per 36 milioni. Una vittoria del Movimento 5 Stelle, invece, è l’istituzione del fondo per il microcredito a sostegno delle imprese, che da mesi loro rimpinguano mettendo da parte circa il 60 percento delle loro indennità da parlamentari. La novità è che anche la Regione contribuirà con 1 milione e mezzo di euro.

IL BILANCIO INTERNO. Centosessantaquattro milioni di euro : è questa la cifra che “chiude” il bilancio interno 2013. Sono stati risparmiati undici milioni, abbassando i contributi ai gruppi parlamentari e spalmando i risparmi a quasi tutte le voci di bilancio, con l’eccezione della Fondazione Federico II, una anomalia in considerazione delle maggiori entrate per i ticket, delle agenzie di informazione, i servizi informatici e duplicazione dei documenti. Aumentano addirittura le spese per il personale di segreteria e consulenza (da 2,4 milioni la prima voce, da 288 mila a 340 mila la seconda), mentre lievitano le spese correnti (39,5 milioni per il personale in quiescenza; 36,8 per il personale in servizio; 20,4 milioni per i deputati in carica e 20 milioni per il vitalizio ai deputati).

LA TABELLA H. Dovrebbe concedere a 156 beneficiari contributi e finanziamenti per 25 milioni di euro. Dall’Istituto ciechi che ottiene 1,5 milioni, all’Istituto superiore di giornalismo (323.000 euro), sino al fondo per il potenziamento delle attivita’ sportive (3,8 milioni), alla promozione della Sagra del mandorlo in fiore e dei carnevali di Sciaccia, Termini Imerese e Acireale e al Cerisdi, il centro di alta formazione che il governo voleva cancellare ma che ottiene 400.000 euro. Per il futuro l’assessore all’Economia Luca Bianchi, instancabile protagonista di questa maratona, ha prospettato l’abolizione della tabella e l’inserimento dei fondi in un capitolo di bilancio affidando l’individuazione degli enti a una successiva istruttoria.