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21/07/2013 04:57:27

Voto di scambio ad Alcamo, e' sempre bufera. Scendono in campo "renziani" e 5 Stelle

Il caos è ovviamente legato alle notizie sull’indagine per voto di scambio della procura di Trapani. Il sindao Bonventre in un primo momento aveva dichiarato di dimettersi, per poi ritirare il tutto, fare dietrofront e restare al suo posto.
Scendono in campo nel dibattito politico i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Alcamo infatti è stata tra le città più “grilline” d’Italia alle ultime politiche.
Vincenzo Santangelo, senatore 5 Stelle, commenta così i fatti di Alcamo:
“La cronaca degli ultimi giorni ha portato alla ribalta, la vicenda del voto di scambio elettorale lamentato nelle ultime amministrative del comune di Alcamo, che ha visto eletto primo cittadino il Dott. Sebastiano Bonventre del Partito Democratico. Questo è stato oggetto d’indagine della Procura di Trapani, l’inchiesta in origine ha riguardato il suo maggiore referente politico, cioè Nino Papania ex senatore del PD. A noi del Movimento 5 Stelle, interessa la tutela della dignità di tutti gli elettori liberi, che non devono vergognarsi di essere cittadini alcamesi, e quindi crediamo che il primo cittadino , debba delle risposte alla cittadinanza e soprattutto agli onesti elettori, sulla rinuncia a dimettersi dal mandato elettorale ricevuto.
La prossima settimana toccherà al Senato esaminare il decreto legge 896 già approvato dalla Camera che è il risultato di un compromesso al ribasso tra Pd, Pdl e Scelta Civica.

Noi ci impegneremo per l’approvazione della legge cercando di rafforzare le misure contro questo deleterio fenomeno , per dare un forte segnale sul tema voto di scambio agli oltre 250.000 italiani che hanno sottoscritto la proposta di sanzionare in modo più esplicito lo scambio elettorale tra mafiosi e politici.

Scrive invece in una nota la deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri.
“In merito alle intercettazioni recentemente pubblicate dai media locali e nazionali dalle quali si evince che l’elezione del Dott. Sebastiano Bonventre alla carica di Sindaco di Alcamo è stata presumibilmente falsata da una vera e propria compravendita di voti, condita in salsa tipicamente MAFIOSA, per cui mi sento di esprimere la più ampia solidarietà a Niclo Solina, candidato sconfitto al ballottaggio per pochi voti.
Mi auguro che il Dott. Bonventre sia coerente con la sua iniziale decisione di fare un passo indietro e dimettersi, per dare un segnale forte alla cittadinanza contro un malcostume radicato da decenni, massima espressione di antidemocraticità.
Ci spieghi quindi il perché del repentino cambio di decisione. Perché in un primo momento erano state rassegnate le dimissioni e poi, dopo un incontro a porte chiuse con i consiglieri di maggioranza e la giunta, sono state ritirate?
Cosa è successo in quell’incontro? Quali pressioni o osservazioni ha subito nelle ore successive alle sue dimissioni?
In un clima del genere l’unica priorità che ci può essere è la tutela della dignità di tutti gli elettori liberi, che non devono vergognarsi di essere cittadini alcamesi”.

Prendono le distanze invece i "renziani" del Pd di Alcamo, con il circolo "Big Bang" che parlano di rinnovamento politico della classe dirigente in città, ripetendo il leit motiv della corrente interna del partito.
"Fatti molto gravi, che filtrano chiaramente dai resoconti giornalistici, gettano ombre pesanti sulla politica della nostra città, in particolare sul PD. Non si può restare indifferenti o, peggio, rispondere con inutili polemiche. Bisogna che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e si dica la verità: la politica alcamese è inquinata e bisogna fare pulizia. La città non può attendere e anzi ha il diritto di pretendere subito dalla chiari segnali di una decisa discontinuità per tagliare ogni possibile filo (sociale, politico, economico) con questo recente passato. Noi pensiamo che il Sindaco (sulla cui onorabilità non abbiamo dubbi) dobrebbe prendere nelle sue mani l’amministrazione della città, azzerando questa giunta, ancora espressione di vecchi equilibri politici, e affidarsi a uomini e donne capaci e lontani dalle logiche perverse della politica; egli dovrebbe inoltre aprire coraggiosamente un dialogo onesto con tutta la città, impegnandosi sul “fare” in un momento di particolare gravità per Alcamo e richiamando a uguale responsabilità l’intero Consiglio Comunale, per superare faziosità e ripicche politiche.
Ma anche la politica e i partiti, il nostro PD in primo luogo, devono rispondere alla richiesta di trasparenza e moralità proveniente da tutti gli alcamesi. Il PD, che negli ultimi anni ha perso tanta autonomia e credibilità, che ha deluso e amareggiato tanti suoi iscritti ed elettori che lo hanno infatti progressivamente abbandonato, oggi deve uscire da un prolungato letargo, chiudere senza incertezze la recente stagione politica con tutti i suoi dirigenti, e puntare con decisione ad un rinnovamento radicale, aprendo ai giovani e tanti militanti motivati, tanti di noi che ancora “ci credono”, riconquistando il suo ruolo di motore politico di una buona politica e di una buona amministrazione.
Il circolo Big Bang di Alcamo, che si richiama a Matteo Renzi, chiede che si restituisca al più presto onore e dignità alla politica alcamese".

 

Il movimento Abc (Alcamo Bene Comune) invece ha lanciato una sorta di appello pubblico.
ABC cosa chiede o dice?
• ai giudici amministrativi, di accertare la verità, di aprire i plichi e controllare finalmente le schede (presenteremo il ricorso per revocazione al Consiglio di Giustizia Amministrativa);
• al Sindaco Bonventre, se non sapeva, oggi sa; davanti a sé ha due alternative: o accetta di riconoscersi nel sistema della compravendita dei voti e continua come se nulla fosse successo, oppure ne prende le distanze ed allora dovrà riconoscere che le elezioni sono state falsate dal forte sospetto del voto di scambio; ne risponderà a se
stesso prima che alla storia di questa città;
• ai ventisette consiglieri comunali in carica, che si sono stretti a riccio intorno a Bonventre, non chiediamo di appoggiare ABC o di abbandonare la scelta di campo che hanno fatto, ma solo di prendere nettamente le distanze dal metodo del voto di
scambio; ne varrà della credibilità loro e di quella della classe dirigente di questa città;
• ai giornalisti, chiediamo uno sforzo straordinario di informazione analitica e serena, senza strumentalizzazioni in favore degli uni o degli altri, consapevoli che il loro ruolo, soprattutto in un momento così straordinariamente dirompente per la nostra città, sarà determinante per la crescita di una nuova coscienza civica cittadina;
• alle forze politiche che ci criticano aspramente, chiediamo solo di prendere le distanze da tutti quei fenomeni che distorcono la democrazia ed umiliano i cittadini più deboli, a tutela del futuro della nostra città; dividiamoci sui contenuti e sulle proposte,
ma uniti idealmente nel desiderio di una città moralmente rinnovata, a beneficio di tutti;
• a quelle persone, forze politiche ed gruppi organizzati che hanno condiviso l’esperienza elettorale del 2012, chiediamo condivisione ideale ed aiuto a far crescere una nuova coscienza civica;
• ai cittadini tutti, comunque abbiano votato e comunque la pensino, questa non è la battaglia di ABC, ma quella del riscatto morale della intera città; restare orgogliosi della libertà di scegliere, condividere, votare per chi si vuole, ma tutti insieme dare una mano a quanti sono condizionati e controllati moralmente o economicamente, perchè domani tutti possano liberamente far crescere la nostra città;
• a quanti sono in grave difficoltà e si sono lasciati condizionare ed hanno venduto il loro voto, diciamo “Vi controllano, si impadroniscono della Vostra libertà, della Vostra dignità e poi pure Vi ingannano; tra mille difficoltà, riscattate Voi stessi, anche solo per i Vostri figli”;
• a quanti sono in grave difficoltà e non si sono lasciati condizionare, GRAZIE;
• a quei giudici, poliziotti e carabinieri che hanno condotto le indagini, soprattuto a quelli che sono stati offesi e minacciati, sappiamo bene che avete fatto il Vostro dovere, e non è poco, e comunque un grazie da parte di tutti quei piccoli cittadini che probabilmente grazie al Vostro dovere domani troveranno una città moralmente migliore;
• all’ex senatore Papania ed a quanti altri hanno guidato la trama della vita politica cittadina, fare politica è servire e non servirsi, il buon politico non solo deve dare esempio, ma anche essere al di sopra di ogni sospetto, nell’interesse della intera comunità; farsi da parte per davvero non è fuggire, ma dare il buon esempio.

E c’è anche spazio per il rimpasto di giunta fatto qualche giorno fa da Bonventre, con il consigliere comunale di Cambiamo Alcamo, Benedetto Vesco, che riferendosi al sindaco alcamese lo definisce  “distante dalla realtà e dalle effettive esigenze della comunità alcamese, insensibile nel carpire i segnali di insofferenza che i cittadini hanno manifestato alle scorse amministrative”.
“Piuttosto – continua Vesco - che fare una analisi critica del proprio lavoro, peraltro criticato dalle forze di minoranza, di maggioranza e anche da alcune forze d’opposizione ( quest’ultime si scopre che sono a sostegno della giunta Bonventre in applicazione al vetusto manuale Cencelli) , ha preferito elaborare come sua consuetudine una scelta autoreferenziale con il risultato finale di aver dato vita ad una maggioranza ed una giunta politica che è risultata geneticamente modificata, con il tentativo maldestro di camuffare il fallimento della propria azione politica e amministrativa.
A tal proposito, le dichiarazioni dell’ex Assessore Massimo Fundarò sono la chiara dimostrazione dell’ immobilismo e trasformismo che ormai da più di un anno caratterizza il nostro comune e in alcuni casi è incapace a gestire anche l’ordinario in settori come l’urbanistica importanti per il rilancio dell’economia locale , manutenzione della viabilità, promozione e sviluppo del territorio etc.
Altrettanto sconcertante, ai fini della credibilità della politica e del cambiamento è la nomina, (al di là delle indubbie qualità delle persone nominate) della squadra assessoriale e i riferimenti politici della stessa, che testimoniano la non identificabilità del progetto politico-amministrativo della coalizione che ha vinto le scorse amministrative.
Nel formulare gli auguri di buon lavoro a tutti gli Assessori, si chiede al Sindaco Bonventre dov’è finita la sua coerenza intellettuale quando gridava nei comizi :”CAMBIAMO INSIEME CON LA BUONA POLITICA” mostrando al petto e con orgoglio la medaglietta con su scritto IO CI STO..; non si è capito a cosa STA !?!
Se si vuole costruire un futuro migliore, si predica sempre ma mai si applica, occorre restituire dignità e serietà alla politica.
Per Cambiamo Alcamo, tutto ciò è possibile ridando alla città la possibilità di esprimere il proprio giudizio politico, democraticamente e liberamente”.

Il Pdl invece esprime solidarietà al sindaco di Alcamo smentendo le voci di un ingresso in maggioranza.

“In relazione alle recenti vicende giudiziarie relative alle ultime elezioni amministrative, il coordinamento del Popolo della Libertà di Alcamo preliminarmente ritiene di esprimere piena solidarietà e vicinanza personale al Prof. Dr. Sebastiano Bonventre e nel contempo, auspicando che nel medio periodo prevalgano serenità e pacatezza, ribadisce piena e convinta fiducia nell’operato della magistratura, presidio irrinunciabile di legalità nel nostro territorio, nella certezza che al più presto verrà fatta assoluta chiarezza sui fatti al vaglio degli inquirenti.
In ordine al recente avvicendamento degli assessori si precisa che, contrariamente a quanto pubblicato da numerosi organi di stampa ( locali e nazionali), il PDL in nessun caso è entrato a far parte della maggioranza, ovvero in giunta a qualsivoglia titolo, sottolineando peraltro che, in un contesto socio economico assai precario come quello attuale, e per la responsabilità sempre dimostrata dal partito, si rimane disponibili a confrontarsi su temi di concreto interesse collettivo e ciò al solo fine di contribuire ad una costante crescita della nostra città”.