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11/09/2013 05:57:36

Giulia Adamo tiene duro. I suoi non ci credono più. "Non siamo imbecilli". Addio Gal

Con 6 astensioni e 11 voti favorevoli trasversali tra l’opposizione e tre consiglieri di maggioranza (Carnese, Anastasi, Coppola, Walter Alagna, Cordaro, Pino Milazzo, Francesca Angileri, Salvatore Di Girolamo, Augugliaro, Titone e Fazzino), il Consiglio Comunale di Marsala ha approvato ieri a tarda sera la soppressione della Società “Lilybeo Marsala srl” –società uni-personale con socio unico il Comune di Marsala”. Alla votazione si è giunti dopo un lungo ed acceso dibattito che è seguito all’audizione in aula del presidente del consiglio di amministrazione della stessa Società “Lilybeo Marsala srl”, Renato Curcio.
Curcio, che –ha precisato- svolge da anni la sua funzione a titolo gratuito, ha relazionato nei dettagli sull’operato della Società “Lilybeo”, soffermandosi sulle più importanti iniziative poste in essere nel tempo, dal 2007 ad oggi, e rispondendo a tutte le domande rivolte dai consiglieri, in particolare, da Pino Milazzo, Salvatore Di Girolamo, Enzo Sturiano, Giuseppe Carnese e Michele Gandolfo. Al termine dell’audizione, dopo avere respinto con 9 voti contrari, 5 astensioni e 3 voti favorevoli, la proposta del consigliere Ginetta Ingrassia (che ha sollevato la questione pregiudiziale di rinviare la votazione sullo scioglimento della Lilybeo all’esame di tutte le altre società partecipate, delle quali la Corte dei Conti ha pure chiesto una precisa ed attenta ricognizione), il Consiglio Comunale ha votato la delibera. Diciassette i consiglieri presenti; come detto all’inizio, di questi undici hanno votato per la soppressione, mentre sei si sono astenuti (Sturiano, Oreste Alagna, Martinico, Ingrassia, Rodriguez e Accardi). Assenti al momento del voto ben 13 consiglieri: Marrone, Cudia, Fici, Maggio, Genna, Gandolfo, De Maria, Putaggio, Eleonora Milazzo, Russo, Umile, Galfano e Saladino.
Per dichiarazione di voto sono intervenuti diversi consiglieri. Tra questi: Ginetta Ingrassia (la quale ha sottolineato che l’UDC non si è sottratta ad alcun tipo di responsabilità rimanendo in aula ed ha stigmatizzato il comportamento di quanti invece preferiscono lasciare i lavori d’aula e quei partiti che si battono per il diritto al lavoro, ma solo in alcuni casi, e ha ricordato come l’unica spesa a carico del Comune per il mantenimento della Società Lilibeo è lo stipendio per le due lavoratrici, assunte tredici anni fa a seguito di concorso pubblico); Antonio Augugliaro (“è stata una scelta consapevole per evitare sprechi di denaro”); e Giuseppe Carnese, il quale ha sottolineato che la maggioranza prima scricchiolava mentre adesso si è avuta la dimostrazione che non c’è più e che i sudditi, cioè i consiglieri, si sono riappropriati del loro ruolo istituzionale.
In precedenza, prima che il Consiglio si occupasse del punto 6 relativo alla delibera di scioglimento della Società Lilybeo, i lavori consiliari sono stati dedicati alla questione dei lavoratori degli scuolabus. Il presidente Sturiano ha ricordato che è ancora in corso il tavolo tecnico con i sindacati ed i vertici di Marsala Schola, tavolo tecnico che si riunirà di nuovo per cercare di giungere ad una soluzione, sottolineando anche che in futuro occorre maggiore vigilanza su come viene gestito il servizio e sulle ore effettivamente prestate da tutti i lavoratori per evitare il ripetersi di quanto verificatosi negli ultimi anni.
Carnese ha smentito il sindaco sulla paga eccessivamente bassa che prenderebbero autisti ed assistenti, sostenendo che è invece non inferiore a 800-900 euro e sottolineando che non si fa spending review riducendo il numero dei lavoratori, ma riducendo le spese inutili.
Pino Milazzo e Augugliaro hanno affermato che l’Amministrazione comunale sta creando solo disoccupazione, mentre la politica deve creare occupazione. 
Enzo Russo ha sottolineato che si è verificato ciò che lui temeva, ovvero l’inizio di “una guerra tra poveri”. Ha informato i colleghi di calcoli ben precisi da lui fatti sui costi del servizio Scuolabus, affermando che c’è possibilità di far lavorare praticamente tutti, assicurando ad ognuno una paga di circa 900 euro 
Walter Alagna ha detto che era certo che in tutti questi giorni si addivenisse alla risoluzione della vicenda e che l’A.C. venisse in aula a dire di aver ricevuto l’input di far lavorare tutti. Ha concluso affermando che non è possibile che si parli ancora e sempre delle stesse cose, mentre i problemi della Città sono ben altri.
Il presidente Sturiano ha rimarcato che il Consiglio Comunale non è suddito di nessuno e che quando ha decisioni da prendere su questioni serie, le prende senza guardare in faccia nessuno. 
Guglielmo Anastasi ha rimarcato che ogni giorno il sindaco calpesta la dignità dei consiglieri comunali, trattandoli come imbecilli e prendendosi meriti non suoi, ma delle precedenti amministrazioni. Ha chiesto al presidente Sturiano di convocare a giorni una riunione di maggioranza.
Agli interventi sulla questione dei lavoratori del servizio Scuolabus ha replicato, infine, l’assessore alle attività produttive Oreste Alagna, il quale ha affermato che la posizione dell’A.C. è stata comunicata in maniera esaustiva dallo stesso Sindaco nel corso della precedente seduta quando ha dichiarato che, per l’amministrazione, è prioritario che ai lavoratori del servizio Scuolabus non siano corrisposti stipendi indecorosi. Alagna ha sottolineato che è ancora aperto un ‘tavolo tecnico’ che sta cercando, a tutela dei lavoratori, di affrontare e superare i problemi sollevati in questi giorni. 

 

14,00 - Sulla vicenda del Gal è intervenuta anche Ginetta Ingrassia, capogruppo in consiglio comunale dell'Udc, una delle poche fedelissime al sindaco Adamo rimaste a Sala delle Lapidi che in questi giorni di caos politico ha continuato a difendere l'amministrazione Adamo. Ecco il comunicato ufficiale: 

A seguito dello scioglimento della Società Lilybeo Marsala s.r.l. votato ieri in Consiglio Comunale, il Gruppo Consiliare dell’U.d.C. esprime rammarico per l’andamento dei lavori.
Infatti, a seguito del dibattito in aula e dell’audizione del Presidente della Società stessa Dott. Renato Curcio, la sottoscritta INGRASSIA Luigia, nella qualità di Capo Gruppo Consiliare dell’UDC, ha chiesto, come peraltro più volte dichiarato anche in sede dei lavori di Commissione e comunque prima di procedere alla votazione della delibera di scioglimento., di potere fare una ricognizione di tutti gli Enti e delle Società partecipate in capo all’A.C. 
Bocciata la proposta, il Gruppo decide per l’astensione dando le seguenti motivazioni: Pur considerando la nota della Corte dei Conti che nell’ambito del consuntivo dell’esercizio finanziario rendiconto 2011 invita ad una ricognizione degli Enti e delle Società partecipate, riteniamo che la valutazione e la razionalizzazione della spesa pubblica, delle risorse umane ed economiche vanno fatte tenendo conto di un’analisi complessiva di tutti gli Enti e le Società, valutando non solo le spese ma anche il rispetto degli obiettivi prefissati ed il raggiungimento degli stessi.
Siamo convinti, inoltre che il rilancio della Società Lilybeo e di una eventuale riorganizzazione erano possibili alla luce anche delle dichiarazioni del Presidente Curcio che ha relazionato in merito alle attività della Società e, in particolare, al Piano di sviluppo Rurale, un bando in fase di emanazione sul quale la Società Lilybeo ha acquisito competenza e professionalità. 
Del risultato ci assumiamo consapevolmente le responsabilità stigmatizzando il comportamento quanti invece hanno preferito abbandonare i lavori in aula 
Il problema del lavoro e dell’occupazione non va trattato a corrente alternata ma con costanza e coerenza; dopo la dichiarazioni e le battaglie fatte per la legittima difesa del diritto al lavoro, ci saremmo aspettati altrettanto impegno sul punto in oggetto dai componenti del Megafono e del PD quest’ultimo ieri, in aula, non ha rilasciato dichiarazioni su una realtà, per l’appunto del GAL, nata per volontà della loro compagine politica.
Inoltre ci chiediamo se l’Assessore Lo Curto, alla quale va tutto il nostro sostegno, è un Assessore “politico o tecnico”??
Tutti siamo portatori di interessi generali e valori democratici ma ritengo sia necessario rinnovare i rapporti tra i Gruppi affinché la logica politica, il gioco dialettico fra opposizione e maggioranza, la libertà di opinione e delle conseguenti scelte politiche trovino la naturale conclusione in un maggiore impulso e incisività verso i bisogni collettivi.

  

12,50 -  Il sindaco di Marsala Giulia Adamo ha commentato lo scioglimento dell'ex Gal votato ieri sera dal consiglio comunale. In tutto ciò è singolare che il sindaco ricordi che gli amministratori del Gal non percepivano alcuna indennità da quando è entrato il decreto Monti, e dimentichi la stessa circostanza nei confronti degli ex amministratori di Marsala Schola. Ecco la nota:“La decisione del Consiglio Comunale di sciogliere la Società Consortile Lilybeo (ex Gal) mi sorprende e non poco in quanto l’unica vera grave conseguenza è quella del licenziamento di due unità di personale che vi prestavano servizio da oltre tredici anni e che erano state assunte a seguito di regolare procedura concorsuale. Nessun costo, infatti, gravava sul bilancio comunale per i componenti del Consiglio di amministrazione che svolgevano il loro compito senza percepire alcun compenso.
Non posso non constatare, e ciò mi sembra quanto meno strano, che diversi consiglieri – teorici paladini del lavoro – abbiano approvato un atto deliberativo (o si siano assentati dalla votazione) che come conseguenza primaria, e lo ripeto, ha solamente quella della perdita del posto di lavoro per due lavoratrici di provata professionalità. 
Il fatto, in ogni caso, si commenta da sé”. 
 

8,00 -Tiene sempre banco la questione dei lavoratori degli scuolabus che rischiano di perdere il posto. Tiene banco nel dibattito politico a Marsala. Ieri in consiglio comunale si è parlato ancora una volta della questione scuolabus, con diversi lavoratori presenti a Sala delle Lapidi. Un consiglio comunale che arriva dopo le polemiche di questi giorni. E soprattutto dopo la nota del sindaco Giulia Adamo di ieri, in cui, chiaro e tondo il sindaco ha detto ai malpancisti della maggioranza: signori miei se non volete condividere le scelte di questa amministrazione, fatevi da parte. E c’è l’annuncio che non ti aspetti, soprattutto ad appena un anno dalle elezioni e a quattro dalla scadenza del mandato della Adamo: “La regola che vogliamo applicare è generale ed astratta, secondo principi che devono valere per tutti. Chi non condivide non può governare al nostro fianco. E fra quattro anni dovranno trovare un nuovo candidato a sindaco da contrapporre alla nostra Amministrazione”. La “regola” dettata dal sindaco vale per tutti, ma – nel linguaggio Adamo -soprattutto per il Pd che è tra i principali sostenitori dell’amministrazione, con due esponenti in giunta (il vicesindaco Antonio Vinci e l’assessore Antonella Genna), e che in questi giorni ha preso nettamente posizione di critica nei confronti del sindaco con il capogruppo Nicola Fici che ha annunciato e confermato le sue dimissioni.
Ma veniamo a ieri, alla seduta a Sala delle Lapidi, dove sono state tantissime le comunicazioni. Quasi tutti i consiglieri vogliono intervenire. Quasi tutti, tranne i soliti eletti di cui conosciamo a malapena il suono della loro voce. Seduta in cui si doveva trattare lo scioglimento dell’ex Gal, ma che è stata dedicata principalmente alla questione dei lavoratori scuolabus.
Il presidente Enzo Sturiano ha ricordato che è ancora in corso il tavolo tecnico scuolabus, che si riunirà nuovamente oggi. “Cercheremo di giungere alla soluzione” ha detto Sturiano.
Parla di irregolarità e mancanza di vigilanza nella gestione della cosa pubblica da parte di Marsala Schola. E ha letto in aula una nota dei lavoratori, che chiedono risposte concrete. “Non ci sentiamo rappresentati dai sindacati, per questo vorremmo essere più presenti al tavolo tecnico. Anche per venire a capo del fatto che con un contratto di 24 ore settimanali, ma nella prassi fanno spesso meno ore”.
Michele Gandolfo ha chiesto delle risposte all’amministrazione su quello che sta succedendo. “È passata una settimana e non abbiamo una soluzione. I lavoratori vogliono capire”. E ha chiesto di chiamare di nuovo in audizione il presidente di Marsala Schola.
Di Girolamo:ha criticato la scelta di aprire, al chiuso da sguardi indiscreti, il tavolo tecnico. “E non è rispettoso per i lavoratori. Si sta perdendo tempo. Si deve far vedere la presenza di questo consesso in maniera decisa”.
Carnese ha smentito il sindaco “latitante” sulla paga misera che prenderebbero i lavoratori. “Ma non si fa spending review licenziando i lavoratori, ma riducendo le spese inutili. Il sindaco è bravo a fare passerelle”. E ha anche invitato a fare una seduta ad hoc sulla situazione politica, ma è in sostanza quello che si sta facendo da ormai tre sedute.
Pino Milazzo ha rincarato la dose dicendo che questa amministrazione ha solo creato disoccupazione. “Dai lavoratori delle strisce blu a Marsala Schola, agli asili nido, assistenti dei bambini disabili. La politica deve creare occupazione. State mettendo in mezzo alla strada, nel giro di un anno, 40-50 persone. E ancora mancano 4 anni alla fine della sindacatura.
Presente in aula a rappresentare la giunta il solo Oreste Alagna: (lasciato solo) ha detto che la posizione di questa amministrazione, pronunciata dal sindaco, è "nell’interesse dei lavoratori”.
Augugliaro sollecita ancora una presa di posizione della maggioranza. “Il sindaco prende le sue decisioni. vorrei sapere, da parte della maggioranza che ha gli assessori in giunta, se stanno con i lavoratori o con il sindaco. Decidetevi: o col sindaco o con i lavoratori”.
Ginetta Ingrassia è stata la prima del gruppo dei fedelissimi del sindaco Adamo. “Non è facile risolvere il problema. Non è assurdo tenere conto della scelta legittima del sindaco di tutelare i lavoratori, con uno stipendio dignitoso. I progetti politici futuri sono quelli di incrementare il lavoro. Con una maggioranza coesa la risoluzione del problema sarebbe più facile”. Già, perché la maggioranza è sempre più spaccata. E c'è chi dubita sui numeri. "Allora contiamoci". Dice Guglielmo Anastasi, del gruppo Forza Marsala, che non le ha mandate a dire. “Ogni giorno viene calpestata la nostra dignità dal sindaco Adamo. Ritiene di avere a che fare con un cumulo di imbecilli. Come sulla questione dei risparmi di Marsala Schola. Dove sono? Molte cose sono state fatte da Carini. Il sindaco si prende meriti che non ha. L’altra sera non ha avuto la delicatezza di stare ad ascoltare l’intervento mio e di Nicola Fici, che siamo della maggioranza”. Poi ha chiesto a Sturiano: “l’amministrazione Adamo è formata da una maggioranza compatta? Voglio convocare una riunione di maggioranza seria, e vediamo”. Se il sindaco continua così, ha annunciato Anastasi, “sarò il primo a lasciare la maggioranza”. 

Molto apprezzato dai consiglieri è stato l’intervento di Enzo Russo del Pd. “Quello che temevo è avvenuto. Ossia la lotta tra i poveri”. Russo ha snocciolato dati e calcoli fatti a casa sull’appalto per gli scuolabus che costa 3,88 milioni di euro per tre anni. Appalto, ricordiamolo, che in pratica è rimasto nelle stesse mani di chi l’aveva prima. Perché ad aggiudicarsi la gara è la Dimensione Uomo 2000 di Alcamo, che sembra essere riconducibile all’ex deputato regionale Udc Norino Fratello, come la cooperativa Letizia che gestiva il precedente servizio. “C’è qualcosa da rivedere. Concordo col sindaco quando dice che non è giusto che ci sia qualcuno che non va a lavorare. Ma cavalcare situazioni avvenute tanti anni fa non è corretto. Il governo Crocetta sta provvedendo con strumenti contro l’assenteismo”. E a proposito della crisi della maggioranza “criticare le scelte dell’amministrazione non significa neanche andare contro. Non dobbiamo tenere conto dei cialtroni che dicono “è tutta una sceneggiata” (riferendosi ad alcune reazioni sul web alla decisione di Fici)”. Infine nella nota del sindaco Adamo, Russo legge un grazie al Pd (che era contrario all’abolizione di Marsala Schola). Walter Alagna poi ha rivendicato, nel suo intervento a decibel elevati, che l’opposizione è stata sempre disponibile e auspica che tutti riescano a rientrare al lavoro. Saladino propone di portare all’attenzione del tavolo tecnico quanto detto da Russo. Putaggio crede che si stia perdendo del tempo, anche perché si aspettava di nuovo la presenza di Sparla. Alla fine, è ancora un nulla di fatto. Si cercano delle soluzioni, ma è molto complicato. I lavoratori presenti in aula non sono rimasti molto convinti di come sono andate le cose. C’è molta confusione, e la maggioranza sta vivendo su tutto ciò una grande crisi politica. Forse si risolverà tutto con un rimpasto, forse no, è troppo. Forse è un momento passeggero, una volta arrivato il bilancio e dati i vari contentini gli animi si rassereneranno. Succede sempre così d’altronde, prima del bilancio c’è sempre maretta. Forse è davvero crisi, non è una sceneggiata. In ogni caso, il sindaco mette le mani avanti. Tra quattro anni vuole riprovarci. Ma i suoi sostenitori in consiglio comunale sono scettici. 
Finita la maretta sugli scuolabus, è toccato a Renato Curcio parlare. Cognato del sindaco Adamo, Curcio è presidente della Società Lilybeo Marsala, l'ex Gal che a nulla è servito in tutti questi anni. Infatti c'è da discutere il suo scioglimento. Curcio parla della storia della società, come e perchè e nata. Snocciola dati su fantomatici progetti e risultati  ottenuti. Cita anche, quasi vantandosi, il "successo" del progetto del "palangaro" che ha avuto come unico scopo quello di distribuire incarichi di consulenza agli stessi membri del cda della Società Lilybeo. Il consigliere Michele Gandolfo ha preso poi la parola, leggendo l'inchiesta di Marsala.it di qualche anno fa sulla cricca marsalese. Curcio si è infuriato e ha minacciato Gandolfo di denunciarlo per diffamazione... Uscito dall'aula Curcio, i consiglieri hanno votato sullo scioglimento della società mangiasoldi. 11 voti favorevoli, 6 contrari. Addio Gal.



Politica | 2024-06-15 13:00:00
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