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04/10/2013 15:04:00

Mazara, droga. In manette padre e figlio

 Ieri pomeriggio i poliziotti di Mazara hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare nei confronti di ARMATO Vito, pregiudicato, classe 48, e del figlio Giacomo, classe 91, incensurato, ed in seguito all’arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Ecco il loro comunicato: 

Nello specifico nella giornata di ieri, intorno alle ore 16,45, a seguito di specifica attività di polizia finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, in questa via SS. 115, all’interno del rifornimento Esso, personale dipendente procedeva al controllo di un’autovettura ritenuta dagli stessi operatori sospetta, in quanto procedeva a velocità sostenuta.

A bordo della vettura gli operatori hanno immediatamente riconosciuto Armato Vito, pregiudicato, già arrestato da questa Squadra Investigativa in data 05.09.2013 e quindi con precedenti specifici e identificavano il figlio Giacomo, incensurato, che era alla guida dell’auto.

Già dai primi controlli sommari, gli agenti hanno subito notato come l’Armato mostrasse segni di impazienza e di agitazione, segni che hanno insospettito gli operatori che hanno proceduto allora al fermo ed al loro accompagnamento presso gli uffici al fine di proceder a perquisizione personale.

Giunto in prossimità dell’ingresso del locale commissariato l’Armato Vito, all’atto di scendere dall’auto di servizio, con fare fulmineo, cercava di liberarsi di un involucro di cellophane, che veniva immediatamente recuperato dagli operatori: questo conteneva sostanza stupefacente, verosimilmente cocaina; successivamente veniva accertato che il suo perso ammontava a circa gr. 5

Alla luce di quanto accaduto, si è proceduto nelle immediatezze a perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’Armato dove veniva rinvenuto un bilancino e del nastro adesivo utilizzato per il confezionamento.

Atteso il ritrovamento di quanto sopra indicato, e cioè della sostanza stupefacente ancora da “tagliare” ( si trattava difatti di una “pietra” di cocaina, ed in quanto tale pura), e considerato il ricorrere della flagranza del reato; atteso che l’ Armato Vito, come sopra detto già in data 05.09.2013, è stato tratto in arresto proprio per aver ceduto sostanze stupefacenti, gli operatori hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato dell’ ARMATO Vito e del figlio Giacomo.

Il Gip presso il Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto di entrambi, disponendo per Armato Vito la misura cautelare degli arresti domiciliari.