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09/10/2013 17:07:00

Gestione pubblica dell'acqua, c'è l'ok della commissione dell'Ars

  Via libera in commissione Ambiente dell'Ars all'articolo 7 che spiana la strada alla gestione pubblica dell'acqua: saranno gli enti di diritto pubblico a gestire il servizio, "come chiesto sempre a gran voce dal Movimento Cinque Stelle, che da sempre si è battuto per ottenere il rispetto dell'esito referendario", si legge in una nota del gruppo parlamentare.

"È questa un'altra vittoria per il Movimento, dopo l'approvazione della tariffa unica regionale, che mette fine alla distinzione tra cittadini di serie A e di serie B che prevedeva tariffe diverse nei vari comuni", prosegue la nota. Al definitivo licenziamento del ddl ora mancano pochi articoli prima dell'approdo in Aula.

"Finalmente - afferma Valentina Palmeri, che ha presieduto la sottocommissione acqua durante il travagliato iter del disegno di legge - si è dato un indirizzo chiaro verso la gestione pubblica del servizio idrico, con la scelta, fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle, degli enti di diritto pubblico come modello di affidamento. Siamo particolarmente contenti, inoltre, di aver fatto inserire nel ddl strumenti che contemplano la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione del servizio, nell'ottica della massima trasparenza e democrazia".

"Il M5s - afferma il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino - sì è battuto con ferrea determinazione affinché la figura chiamata a gestire il sistema rispondesse ai criteri del diritto pubblico. La gestione privatistica ha fallito e non rispecchia più il volere dei cittadini, che si sono espressi in modo chiaro col il referendum del 2011".

La commissione inoltre ha approvato una risoluzione del deputato M5s, Matteo Mangiacavallo, che impegna il governo a vietare a Girgenti Acque i distacchi delle allacciature degli utenti morosi. La risoluzione, puntando sulla recente LR 2/2013, che sancisce il diritto all'acqua come fondamentale, irrinunciabile e, per nessuna ragione, negabile a ogni singolo individuo, chiede al governo regionale un impegno a intervenire, per mezzo del commissario straordinario pro tempore dell' Ato Idrico di Agrigento.

"L'approvazione - commenta Mangiacavallo - rappresenta un importante risultato che porrà un freno a un'insostenibile situazione degenerata in un vero e proprio 'allarme sociale' per numerose famiglie dell'intera provincia, già notevolmente vessate dall'attuale crisi economica".